In questi giorni, i Carabinieri di Carrara hanno dato esecuzione a 14 misure cautelari nei confronti di altrettante persone, 13 di origine straniera e due italiane, indagate a vario titolo per reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. L’articolata attività, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Massa, è iniziata nel gennaio del 2024, quando i militari scoprono che il desueto liceo scientifico G. Marconi di via XX Settembre è diventato un centro di spaccio e smistamento di droga da parte di diversi extracomunitari che lo utilizzano anche come dormitorio, occupandone abusivamente diverse aule. L’indagine assume aspetti rilevanti perché, fin dai primi accertamenti, sono emerse diverse decine di episodi di spaccio ogni giorno. Pur con le difficoltà di un continuo andirivieni di pusher, con un lavoro paziente e meticoloso, si identificano 15 responsabili che, pur non avendo un’organizzazione propria, riuscivano a spacciare centinaia di dosi di cocaina e hashish. Nel corso delle indagini sono state recuperate 340 grammi di cocaina, nonché diverse modiche quantità di hashish che hanno consentito di segnalare alla Prefettura di Massa Carrara una ventina di assuntori e trarre in arresto in flagranza di reato di spaccio 5 spacciatori. Proprio in questi giorni, il GIP del Tribunale di Massa, considerata la ricostruzione delle responsabilità a capo dei 15 indagati, ha emesso per 10 persone le misure di divieto di espatrio, divieto di dimora nella provincia di Massa Carrara e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per altri 2, l’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria. Sabato 18 ottobre, con l’impiego di decine di carabinieri supportati da unità cinofile, si è dato esecuzione alle misure cautelari passando al setaccio sia l’ex liceo Scientifico di Via XX settembre, sia diversi immobili abbandonati nella zona della via Aurelia a Carrara e Massa. Quasi tutti i soggetti sono stati rintracciati, ad eccezione di quattro stranieri che sono risultati irreperibili. I controlli e le perquisizioni hanno consentito di rinvenire nell’abitazione di uno degli indagati di origine nordafricana quasi 11 grammi di cocaina, mentre nella casa di un altro, di origine egiziana, sono stati rinvenuti 10 panetti di hashish per un peso complessivo di oltre un chilogrammo e quasi 13 grammi di cocaina suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio. Tanto l’egiziano quanto il nordafricano sono stati arrestati in flagranza di reato: convalidati gli arresti dal Tribunale di Massa, dove nel corso delle udienze gli arrestati hanno potuto fornire le giustificazioni a loro discolpa, il primo è stato posto agli arresti domiciliari e l’altro, considerato l’inidoneità del suo domicilio alla stessa misura, è stato tradotto in carcere a Massa.
Quindici arresti per spaccio di droga a Carrara: la base era l'ex liceo scientifico Marconi
Scritto da Redazione
Cronaca
31 Ottobre 2025
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