Dal 28 giugno al 2 agosto 2025 si è svolta la quinta edizione di InForme Festival, che ha visto un’importante crescita territoriale rispetto agli anni precedenti, toccando 7 Comuni – Seravezza, Stazzema, Camaiore, Forte dei Marmi, Montignoso, Massa e Carrara – distribuiti tra le province di Lucca e Massa-Carrara. L’edizione di quest’anno è stata resa possibile grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Terre Medicee, dei Comuni di Seravezza, Forte dei Marmi, Montignoso e Massa, del Parco Regionale delle Alpi Apuane e del bando PNRR TOCC Invitalia – Transizione Ecologica degli Organismi Culturali e Creativi. Un ringraziamento particolare va anche agli sponsor: Prugni Giampaolo Snc, MEA Sas, Bagno Franca Sas e Apoena. Alla guida del progetto, le operatrici di IF Prana – Giulia Arpe, Silvia Bennett, Mariacristina Bertacca e Caterina Simonelli – che hanno guidato il festival con competenza e attenzione, consolidando il legame tra arti performative, territorio e comunità. La rassegna si è conclusa con un totale di 23 spettacoli, offrendo al pubblico un programma vario e articolato. Gli appuntamenti hanno spaziato dalla prosa alla danza, dalla musica al circo, con proposte pensate per coinvolgere pubblici diversi. Alcuni spettacoli hanno avuto un carattere laboratoriale, con momenti di partecipazione diretta del pubblico. Il Festival ha inoltre ampliato i propri confini, con alcune date che hanno rappresentato vere e proprie incursioni di InForme all’interno di altri importanti eventi del territorio, come Palcoscenici Stellati organizzato dal Comune di Massa e Sacro e Profano curato dalla Pubblica Assistenza di Minazzana, a Seravezza.Fondamentale per la riuscita del Festival è stata la collaborazione con diverse realtà del territorio, tra cui Spazio Alber1ca di Carrara, la cooperativa Le Briccole Special, la Pro Loco di Seravezza e le Pubbliche Assistenze delle varie località coinvolte. Grazie al loro supporto, è stato possibile costruire un progetto diffuso e condiviso. A rendere ancora più ricca questa edizione è stata la presenza di artisti di rilievo, compagnie affermate e realtà emergenti di grande talento. Tra queste, anche una compagnia proveniente dalla Francia, che ha portato uno sguardo internazionale e ha contribuito a rendere il Festival un luogo aperto, accogliente e culturalmente vivo.Un aspetto distintivo dell’edizione 2025 di InForme Festival è stata, ancora una volta, la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del territorio, portando l’arte in location paesaggistiche quali il Rifugio Forte dei Marmi, le Miniere di Calcaferro, la Cava Barghetti e i suggestivi luoghi dei borghi e delle frazioni montane dei Comuni coinvolti.Il Festival ha toccato Bergiola Maggiore, Antona e la Marina nel Comune di Massa, Cerreto di Montignoso; Basati, Fabbiano e Minazzana nel Comune di Seravezza; il Rifugio Forte dei Marmi e le Antiche Miniere di Calcaferro a Stazzema; la frazione di Fibbialla a Camaiore. Un appuntamento speciale si è svolto anche sulla spiaggia libera di Forte dei Marmi situata all’interno dell’oasi naturalistica delle dune, un’area protetta dal WWF. Questi luoghi hanno contribuito ad accrescere il fascino del festival, favorendo allo stesso tempo la promozione turistica e la riscoperta del territorio.Gli appuntamenti serali sono stati affiancati da un ricco calendario di attività collaterali: trekking a cura delle guide ambientali del Parco Regionale delle Alpi Apuane, percorsi enogastronomici in collaborazione con le Pubbliche Assistenze e i Comitati territoriali, incontri divulgativi con esperti e ricercatori – tra cui il gruppo Apuan Alps Wolf Ecosystem e l’associazione ArcheoVersilia – e laboratori culturali pensati per coinvolgere attivamente il pubblico. Accanto agli spettacoli, non sono mancate le iniziative promosse da InForme Festival, come la campagna ambientale "Piantala!", che ha distribuito al pubblico oltre 500 piantine di girasoli e fiori “amici delle api”, come gesto simbolico per contribuire alla rifioritura del territorio. Queste iniziative hanno arricchito l’esperienza del festival, intercettando anche turisti e visitatori alla ricerca di proposte culturali sostenibili e immersive. In linea con la sua visione, il festival ha promosso inoltre pratiche di mobilità sostenibile, incentivando l’uso di mezzi ecologici per raggiungere i luoghi degli eventi.Un’edizione che ha saputo valorizzare la diversità delle proposte, mantenendo alta la qualità, con uno sguardo attento alla sostenibilità e un forte legame con il territorio e la sua comunità.