Sempre e per sempre a fianco di Francesca Albanese: ovviamente la neonata associazione di sinistra fondata a Massa, dal nostalgico nome "I ragazzi del Bar Eden", si è schierata a spada tratta contro chiunque, governo in primis, abbia sollevato anche minimi dubbi sia sulle vere finalità, sia sulle reali frequentazioni di Francesca Albanese, che ha trovato la sua luce della ribalta, brillando sempre per atteggiamenti e dichiarazioni estremi, discutibili e non proprio democratici. Ecco dunque la prima apparizione sulla scena politica massese di questi ex ragazzi del baretto che puntano - a quanto hanno dichiarato - a creare una rete per la sinistra: " La vicenda dell’incontro della relatrice ONU Francesca Albanese con studenti e studentesse di Pisa e Massa Carrara sta rapidamente assumendo contorni grotteschi e profondamente preoccupanti. Dopo il biasimo dell’onorevole Amorese – che sembra occuparsi di scuola solo in occasioni di questo tipo – è intervenuto anche il ministro Valditara, inviando ispettori con un chiaro intento intimidatorio. Siamo di fronte a un tentativo di censura, di divieto e di pressione politica. I Ragazzi e le Ragazze del bar Eden esprimono la loro più ferma condanna nei confronti di questi metodi censori, che dovrebbero allarmare tutte e tutti coloro che hanno a cuore la democrazia, la partecipazione e la libertà di espressione. Francesca Albanese non è un’esponente politica: ricopre l’importante ruolo internazionale di relatrice speciale dell’ONU per i territori palestinesi occupati. Questo incarico unisce un’alta funzione diplomatica a una profonda conoscenza dello status giuridico e della situazione palestinese, una questione che oggi angoscia e interroga anche gli allievi e le allieve delle nostre scuole.La presentazione in remoto del suo ultimo libro, Quando il mondo dorme – un viaggio scandito da dieci testimonianze che aiutano l’autrice a comprendere la storia, il presente e il futuro della Palestina – è stata trasformata strumentalmente da Fratelli d’Italia, attraverso accuse infondate, in un terreno di scontro politico. Gli obiettivi appaiono evidenti: proseguire nella delegittimazione di Francesca Albanese, censurare e colpire ogni iniziativa che ponga al centro la questione palestinese e, al contempo, impedire alla scuola, nella sua autonomia, di offrire agli studenti uno sguardo internazionale sui diritti umani e sulla cittadinanza globale. Riteniamo che l’iniziativa con Francesca Albanese, una delle persone più autorevoli e competenti sul tema della Palestina, sia stata un’esperienza arricchente per gli allievi e le allieve. Per il suo alto profilo, essa rientra pienamente tra le attività curricolari e di educazione civica ed è funzionale alla formazione di un pensiero critico. Riteniamo altresì che l’istituto scolastico abbia agito correttamente, nel pieno rispetto della Costituzione, che all’articolo 33 garantisce la libertà di insegnamento e l’autonomia scolastica.Purtroppo fenomeni di censura e intimidazione di questa natura non sono isolati e, proprio per questo, risultano ancora più preoccupanti, in quanto rappresentano l’indicatore di un disegno più ampio volto a restringere gli spazi di democrazia e di partecipazione".
Albanese autorevole e di alto profilo; Amorese, Valditara e governo Meloni, ovviamente fascisti: partono così i "Ragazzi del Bar Eden"associazione massese di sinistra
Scritto da Redazione
Cronaca
13 Dicembre 2025
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