Il Tavolo solidale di Carrara spegne la sua prima candelina tra risultati concreti e progetti per il futuro. Il Tavolo Solidale di Carrara è realizzato su iniziativa del Centro di Ascolto Vicariale che si occupa delle persone fragili e in condizioni economiche precarie. Il Centro ha rivolto alle associazioni del territorio, al mondo ecclesiale e all'amministrazione comunale l'invito a costruire una rete di relazioni strutturata e permanente, con il diretto coinvolgimento di tutti i soggetti che lavorano su queste problematiche.
Al tavolo partecipano:
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il vicesindaco e assessore al Sociale Roberta Crudeli assieme all'assistente sociale Camilla Giannelli;
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la Pubblica Assistenza con il suo presidente Fabrizio Giromella e ancora Ketty Bellé per la Banca del Sorriso e Valentina Brizzi;
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La foglia del tè con la presidente Lucia Astegiano;
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L'odv Società di San Vincenzo de Paoli, consiglio centrale di Massa, Carrara e Pontremoli, presidente Patrizia Pellini, Sabrina Iannaco e Silvana Ussi;
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Centro sociale dell'Annunziata, mensa dei poveri con Imma Annunziata;
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Centro Aiuto alla Vita con Graziella Bertini;
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Centro di Ascolto Vicariale di Carrara con Annamaria Pregliasco ed Enrico Marselli;
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Centro di Ascolto Vicariale di Fosdinovo con Rita Fecondo;
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Centro Vicariale della Carità "Sant'Antonio da Padova" Carrara e Fosdinovo con Alberto Pietrantonio;
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Ambulatorio medico del Centro Vicariale della Carità "S.Antonio da Padova" Carrara e Fosdinovo con Giovanni Dell'Orto;
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don Leonardo Biancalani, Vicario di Carrara e Fosdinovo;
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don Alessandro Biancalani , parroco dell'Unità Pastorale Carrara 2;
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don Piero Albanesi, parroco dell'Unità Pastorale Carrara 1;
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don Maurizio Manganelli, direttore della Caritas Diocesana;
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padre Errico Di Vita, direttore del Centro Vicariale della Carità "Sant'Antonio da Padova" Carrara e Fosdinovo.
Il tavolo solidale si riunisce a cadenza mensile e affronta il tema dell'assistenza alle persone fragili a 360 gradi confrontando e coordinando tra loro il lavoro delle varie associazioni e delle varie realtà presenti sul territorio."Quello del tavolo solidale – sottolinea la vicesindaca e assessore alSociale Roberta Crudeli - è un gruppo di lavoro molto importante, ma soprattutto molto concreto visto che può contare su rappresentanti di enti e associazioni molto diffuse sul territorio che quindi ben conoscono le sue necessità. In questo primo anno abbiamo affrontato numerosi temi e, grazie al confronto continuo, siamo riusciti a rendere più efficace il lavoro di ognuno coordinando le singole azioni, ma anche dando il via a progetti importanti come quello delle unità di strada. Composte da gruppi di volontari, le unità di strada raggiungono i bisognosi nei loro rifugi per offrire loro coperte, sacchi a pelo, abiti pesanti e viveri caldi. Le unità di strada escono due o tre volte la settimana e dopo aver cominciato il loro lavoro lo scorso inverno hanno già ripreso da alcune settimane. Come Comune abbiamo inoltre condiviso con tutte le associazioni partecipanti al tavolo importanti informazioni sulle tante iniziative e i tanti strumenti messi a disposizione dall'amministrazione per il contrasto della povertà, senza dimenticare il fondamentale lavoro del nostro segretariato sociale"."Il Tavolo Solidale di Carrara – spiega Annamaria Pregliasco del Centro d'ascolto vicariale di Carrara - è la rete che si è creata tra le realtà che hanno risposto positivamente all'appello che abbiamo lanciato come Centro d'ascolto vicariale. Tutti al tavolo hanno lo stesso obiettivo: condividere le diverse esperienze e i vari interventi e strumenti per trovare soluzioni più efficaci e immediate, ma soprattutto durature, ai problemi che le persone, che si rivolgono al Centro, espongono. Grazie alle sue riunioni periodiche il Tavolo solidale può cercare di capire le cause delle povertà e può tentare di combatterle favorendo una maggiore consapevolezza e conoscenza dei fenomeni di povertà e stimolare la coscienza civile, in particolare sui temi connessi alle povertà e alla giustizia sociale. I lavori di questi mesi hanno consentito ai partecipanti non solo di esprimere le proprie idee sui temi affrontati, ma ha creato un clima di squadra".









