Saranno ben 114 gli artisti provenienti da tutto il mondo che venerdì 25 e sabato 26 luglio dalle 18 a mezzanotte parteciperanno nel cuore del centro storico di Carrara alla seconda edizione di ‘C/Art-Creativi in dialogo’. Il festival della creatività è promosso dal comune di Carrara nell’ambito della rete delle Città creative Unesco, ha il patrocinio della Regione Toscana e si avvale della compartecipazione della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest e del supporto di Cermec. Sviluppare sinergie e creare connessioni, tra città e paesi come tra linguaggi e forme artistiche differenti, sono il cuore e il fulcro dell’intero progetto di C/Art che per due sere trasformerà i quartieri storici di Caffaggio, Baluardo e Grazzano, ma anche la via Carriona e i ponti Baroncino e delle Lacrime con installazioni, performance, workshop creativi, dimostrazioni di lavorazioni artigianali, installazioni site specific, proiezioni cinematografiche, video mapping, rappresentazioni teatrali e tanto altro ancora. Tutto ciò sarà possibile grazie al coinvolgimento di dieci città creative Unesco. Dalla città spagnola di Manises arriveranno i ceramisti Pepe Royo e Carmen Marco, per Il Cairo, ci sarà il mosaicista Maher Dawoud e ancora dalla città di Bydgoszcz, in Polonia, parteciperà il musicista Remi Rafinski; da Hangzhou, in Cina arriverà l’artista e designer Yan Rui con i suoi gioielli e oggetti tradizionali; da Reykjavík, in Islanda, l’artista interdisciplinare, compositore e musicista Francesco Fabris mentre da Postdam, in Germania, e da Sarajevo, in Bosnia arriveranno due contributi cinematografici. Per quanto riguarda l’Italia parteciperanno a C/Art le città creative di Modena, Biella e Fabriano.
Il programma delle due giorni è davvero ricchissimo e declinerà per le strade, i vicoli e le piazze tutti i linguaggi e le forme espressive dei cluster che compongono la rete delle città Creative Unesco: Artigianato e Arte Popolare, Cinema, Design, Gastronomia, Letteratura, Media Arts, Musica. Ecco allora che mentre lungo la via Carriona sarà apparecchiata la grande tavolata della Carrareccia dove a 200 persone saranno serviti piatti della tradizioni carrarina (evento già tutto esaurito sia per venerdì che per sabato), tutto attorno sarà un continuo susseguirsi di interventi artistici e creativi.
Al Baluardo ci sarà spazio per un distretto della ceramica, mentre la scalinata si trasformerà in un’arena all’aperto che ospiterà venerdì 25 alle 18,30 l’iniziativa ‘Ciak si sfila’, sfilata delle creazioni delle studentesse e e degli studenti dell’indirizzo moda dell’istituto ‘Einaudi-Fiorillo’ di Marina di Carrara e poi, dalle 21,30, sarà la casa del cinema. Ad aprire questa sezione sarà il film ‘Colette’. Un’iniziativa quest’ultima a cura della commissione Progetto donna, Centro per le pari opportunità del Comune di Carrara e fa parte del cartellone di ‘E’ tutto un cine 2!’, la rassegna cinematografica gratuita a cura del Comune di Carrara, in collaborazione con le Pro loco dei Paesi a Monte e con il circolo Arci RadioAttiva – Contatto Radio Popolare Network. La proiezione sarà preceduta da un'introduzione da parte della giornalista Ilaria Bonuccelli e farà parte di un programma più ampio di iniziative organizzate dalla commissione in collaborazione con il Centro Antiviolenza del Comune e il liceo artistico ‘Artemisia Gentileschi’.
A Grazzano la protagonista sarà la carta con i cartai di Fabriano e artisti che dipingeranno en plein air. Da non perdere, all’interno del chiasso della Porta la visita alla lettrice di tarocchi secondo il metodo Jodirowski Maria Cristina Karis che leggerà dei tarocchi creativi realizzati da Maria Bressan in arte Rosmunda. Al Cafaggio artisti e artigiani locali esporranno le loro opere, con alcuni che offriranno anche dimostrazioni dal vivo, in uno speciale mercatino creativo. Lungo la salita, invece, sarà possibile visitare una mostra dedicata all’artista Giuseppe Pezzica.
Le due chiese di San Giacomo e delle Lacrime vedranno protagonista musica e sperimentazione. A Grazzano è in programma l’esibizione di Stefano Tongiani, in arte NIET F-N, e REMI VEIN dalla città creativa polacca Bydgoszcz, mentre alla Madonna delle Lacrime di via Carriona andrà in scena ‘In Absentia’, una performance sonora a cura di Alessio Mosti e Riccardo Tesio di Hidden Sounds insieme a Francesco Fabris, con la partecipazione di Matteo Ciucci e Paolo Della Piana. Simone Bussi e Luigi Olivato e di Andrea Imparato, Leonardo Bocchia e Giampaolo Betta improvviseranno un concerto jazz su ponte Baroncino e ponte delle Lacrime, Sonia Calvo intratterrà il pubblico con la sua bossa nova in via Grazzano, mentre a palazzo Monzoni ci sarà un alternarsi di strumenti a corda antichi con Nuno Oliveira, Gianmaria Brizzi e Dario Landi. Spazio quindi per il Coro Malerbe, per una performance musicale in un giardino segreto a cura di Nicola Sciarpa e per un corso di musica popolare dal Sud Italia organizzato da Salvatore Bossa e Silvia Armenio.
Ponte Baroncino ospiterà la scultura all’aperto in collaborazione con la Pro loco Fantiscritti e Tarnone, mentre il ponte delle Lacrime, e il vicino palazzo Monzoni, saranno al centro della riflessione artistica sul tema dell’accoglienza e del viaggio con delle speciali barchette di marmo che saranno calate nel Carrione a cura dell'Officina d'arte Ponte di Ferro.
Il riciclo creativo sarà il cuore del progetto realizzato davanti all’ex Mulino Forti da Cermec che per l’occasione darà vita a un’isola di plastica, artisticamente ispirata alle compression di César Baldaccini, scultore francese del XX secolo. L’isola di Cermec utilizza il linguaggio dell’arte per richiamare tutte e tutti a una semplice verità: la Natura non produce rifiuti, è la nostra (dis)umanità a farlo.
Scultura, teatro, storia e nuove tecnologie si fondono invece nel progetto delle letture sartoriali: storie realizzate per rendere più immersivo il rapporto con l’arte. Grazie al lavoro di attori professionisti e sound designer si creano tracce audio da ascoltare con la visione di un’opera.Per C/Art prenderanno così vita grazie alle voci di Margherita Caravello, Pietro Bertilorenzi e Jacopo Gerevini la fontana della Sirena; la lapide intitolata a Gisella Bianchi-Lazzeri e Renato Lazzeri e il ‘Cavallo’, ovvero la statua del console Marco Curzio. Basterà quindi avvicinarsi con telefono e cuffie, scannerizzare il QR code e osservare attentamente l’opera. Spazio poi a street art, creazioni estemporanee e poi ancora air painting e tante, tantissime sorprese nell’arco delle due serate.
Si ringrazia per il contributo: Panificio Pandolfo; Aisma; Pro Loco Fossola; Consorzio di Bonifica Toscana Nord; Reti Ambiente Carrara; Nausicaa, Polizia municipale.
Le dichiarazioni degli organizzatori
“Arte, cultura, socialità e socializzazione: C/Art è una manifestazione nella quale crediamo molto perché è il manifesto di tutto quello che Carrara è e, soprattutto, può diventare – dice il sindaco di Carrara Serena Arrighi -. Grazie al grande lavoro dei nostri uffici comunali, della focal point Maura Crudeli, al sostegno della Camera di commercio e di Cermec e, non ultimo, al coinvolgimento di tantissimi artisti, artigiani, creativi di Carrara e di tante città della rete Unesco per due giorni il nostro centro storico sarà un laboratorio a cielo aperto, un luogo dove sviluppare collaborazioni e sinergie, un luogo dove fare cultura e portarla tra la gente. C/Art ci dimostra in tutta la sua bellezza l’importanza di costruire ponti e aprire le porte come strumento ci crescita e arricchimento collettivo e come volano di sviluppo per i territori”
“C/Art oltre a essere una carrellata esemplificativa della creatività delle città Unesco è principalmente un’esperienza immersiva che permette al visitatore di toccare con mano che cosa significhi e cosa debba significare essere una città creativa – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Carrara Gea Dazzi -. Il grande valore aggiunto di questa esperienza, e finalità stessa del festival, è la preziosa connessione tra artisti di diversa provenienza e dai differenti linguaggi che trovano qui occasioni di scambio, ma anche nuove opportunità di lavoro e input alla loro stessa creatività”.
"C/Art rappresenta un esempio concreto di come la creatività possa essere motore di sviluppo locale, promuovendo l’innovazione, valorizzando il capitale umano e generando nuove opportunità per il sistema economico e culturale del territorio. – sottolinea Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – Come ente camerale, siamo impegnati a sostenere iniziative che coniughino identità, qualità e apertura ai mercati, contribuendo così alla promozione dei prodotti turistici e del patrimonio culturale in chiave sostenibile e contemporanea".
“L’opera che proponiamo – spiega l’amministratore unico di Cermec Lorenzo Porzano – si intitola Trash Vortex, un’isola di plastica come quelle che si formano negli oceani e che vuole essere uno stimolo a farci riflettere e a ricordarci che, in fine dei conti, il mare comincia da qui, dalle nostre case, dalle nostre città. E anche dal fiume che scorre proprio qui sotto. E da qui, anche da qui, comincia la sua tutela. Come Cermec crediamo molto nell’importanza della tutela ambientale e di un riciclo creativo che ha nell’arte uno strumento e un mezzo importantissimo di sensibilizzazione”
“Il Festival C/ART 2025 è il frutto di un lavoro straordinario di connessione tra le città creative UNESCO e la comunità artistica di Carrara – dice Maura Crudeli, Focal point di Carrara città creativa Unesco -. Un festival che nasce dal basso, con la partecipazione attiva e corale di più di cento artisti locali e internazionali , che non solo hanno chiesto di esserci, ma a cui abbiamo chiesto di esserci, perché rappresentano l’identità più autentica della nostra città. Attraverso il dialogo con le città creative internazionali ospiti, C/ART diventa un laboratorio vivo di contaminazione culturale, un luogo di incontro, di ascolto e di confronto tra linguaggi, visioni e pratiche creative. È un evento che si muove nella ‘pancia’ della città, nei quartieri storici di Grazzano, Caffaggio e Baluardo, che per due giorni si riaccendono grazie all’arte e alla creatività. Un festival che riattiva spazi spesso marginalizzati, restituendo loro centralità e senso di comunità. In questo modo, Carrara interpreta e onora pienamente la missione della rete UNESCO delle Città Creative: costruire ponti tra culture, promuovere lo sviluppo urbano sostenibile attraverso la cultura, e generare connessioni vere tra le persone”.