"La vergine di Firenze" della scrittrice di origine irlandese, ma residente a Carrara, Catherine Hutton Mezzacappa, edito da Mondadori-Piemme, sarà presentato sabato 15 marzo, alle ore 17, alla Sala Gestri della Biblioteca civica di Carrara, Piazza Gramsci. L'evento, che ha il patrocinio del comune di Carrara, è organizzato dalla OdV Dal Libro alla Solidarietà, sede di Carrara, e da LaAV e fa parte delle iniziative legate alla Giornata internazionale della donna dell'8 marzo. Protagonista del romanzo è Giulia Albizzi, un’orfana fiorentina che venne usata come cavia per testare la fertilità di Vincenzo Gonzaga, in procinto di sposare Eleonora de’ Medici. Esiste una documentazione negli archivi medicei in relazione a determinati accordi intercorsi tra i Gonzaga e i Medici per avere la prova della capacità dello sposo di procreare. Il romanzo è un commosso e doveroso omaggio ad una figura femminile, usata per fare la storia degli uomini, di cui gli archivi hanno lasciato traccia solo in relazione al suo "incontro" con Vincenzo Gonzaga. Oltre alla violenza fisica e psicologica, la giovane donna subì anche la violenza della damnatio memoriae.
Katherine Hutton Mezzacappa è nata in Irlanda, ma è diventata cittadina italiana nel 2012, e dal 2006 risiede a Carrara. È al suo decimo romanzo e "La vergine di Firenze" è il primo ad essere tradotto in italiano. Il tema conduttore di tutte le sue opere è quello delle donne che devono lottare, partendo sempre da posizioni di grandi difficoltà, per trovare una loro dignitosa collocazione nella società. Alcuni dei suoi romanzi, secondo una moda tipicamente anglosassone, sono firmati con nomi diversi. "La vergine di Firenze" sarà presentato da Anna Lalli e Marco Matteoli che dialogheranno con l'autrice. Le letture sono a cura di Maria Martino e Massimo Norti, membri di LaAV.