Dopo mesi di attesa e incertezze, i lavoratori della Fondazione Don Gnocchi di Fivizzano possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: anche per loro scatta l'adeguamento contrattuale al CCNL Aris Sanità, già applicato alla struttura gemella di Marina di Massa. A comunicarlo è la CISL FP, che rivendica il successo di una lunga battaglia legale e sindacale, culminata il 10 giugno al tavolo delle trattative. "Questa è una vittoria di coerenza e determinazione. Non si poteva continuare a tollerare un'ingiustizia così palese", afferma Enzo Mastorci, segretario della CISL, esprimendo la sua grande soddisfazione per il traguardo finalmente raggiunto.La questione affonda le radici nel 2019, quando la Fondazione Don Gnocchi, in fase di riorganizzazione, decise di differenziare i contratti dei propri operatori sanitari in base alla tipologia di prestazione: sanitaria o assistenziale. Da quel momento, i dipendenti di Fivizzano sono rimasti vincolati al contratto assistenziale CCNL Aris RSA e CDR, mentre i colleghi di Marina di Massa erano già stati inquadrati, nel luglio 2024, nel più vantaggioso CCNL Aris Sanità, grazie anche a numerose azioni legali intraprese dalla CISL FP. Questa disparità, secondo il sindacato, ha penalizzato il personale di montagna nonostante le identiche mansioni, protocolli e utenza. "La situazione a Fivizzano era critica anche a causa della carenza di personale: con un contratto poco attrattivo, molti operatori hanno scelto di lasciare", sottolinea Mastorci. Attualmente, la Don Gnocchi di Fivizzano conta circa il 25per cento di personale non assunto direttamente. È fondamentale cambiare rotta per garantire un servizio di alta qualità. Con il risultato odierno, la CISL FP auspica una inversione di tendenza: "La Don Gnocchi deve tornare a essere un punto di arrivo per i professionisti della sanità, non una tappa intermedia".La ASL Toscana Nord Ovest, attraverso la Direttrice generale Ovest, Maria Letizia Casani, ha ufficialmente riconosciuto la natura sanitaria della struttura di Fivizzano, confermando quanto il sindacato sostiene da anni e che ha portato a diverse cause di lavoro.I 30 posti letto della struttura, dedicati a cure intermedie, hospice, riabilitazione e stati vegetativi, saranno finalmente riconosciuti per ciò che realmente rappresentano, consentendo al personale di contare su un inquadramento equo e dignitoso. Con questo traguardo, la CISL FP annuncia la revoca dello stato di agitazione e il ritiro delle bandiere, sottolineando che dal 1 aprile 2026 tutti gli operatori della Don Gnocchi avranno il contratto di lavoro che meritano. Tuttavia, la CISL non abbassa la guardia: "Le cause depositate sono in attesa di sentenza. Siamo certi che anche la giustizia confermerà quanto già evidente: il diritto dei lavoratori a non essere considerati dipendenti di serie B".
Fivizzano: adeguamento contrattuale per la Fondazione Don Gnocchi, la CISL FP festeggia un'importante vittoria
Scritto da Redazione
Fivizzano
10 Giugno 2025
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