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   Anno XI 
Sabato 22 Novembre 2025
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Scritto da Alessandro Fiorentino
Fivizzano
21 Novembre 2025

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Organizzato dalla Confraternita della Misericordia di Fivizzano, si è tenuto mercoledì 19 novembre il terzo incontro con la popolazione sul tema della sicurezza contro le truffe in ambito urbano, presieduta dai Carabinieri della locale Stazione Carabinieri. Il maresciallo Giovanni Avallone, comandante della Stazione e  l’Appuntato Spampinato Francesco hanno elencato al folto gruppo di partecipanti un vaso elenco di modi con cui eventuali malintenzionati riescono a raggirare le persone facendo leva sulle loro debolezze. Si è partiti descrivendo la classica truffa dello specchietto: i malintenzionati fingono di andare a sbattere contro lo specchietto di una macchina che in retromarcia esce dal parcheggio di un supermercato, arrivando a richiedere l’intervento di un’autoambulanza, per poter poi ottiene soldi dall’assicurazione dell’automobilista. La messa in scena a volte può anche coinvolgere un secondo truffatore che si finge testimone oculare di quanto accaduto. Il consiglio fornito dai Carabinieri è quello di fare sempre il 112 e di richiedere il loro intervento, anche se la situazione al momento può sembrare volgere a sfavore del truffato, i militi sono in grado di fare delle indagini accurate, utilizzando anche le immagini di eventuali telecamere di sicurezza piazzate gestori dei supermercati, oppure raccogliendo ulteriori eventuali testimonianze. Un altro metodo per rubare letteralmente del denaro o degli oggetti di valore è quello di avvicinare persone anziane con la scusa di aiutarle a portare la spesa o anche semplicemente di far loro un po’ di compagnia seduti su una panchina. Approfittando della momentanea confidenza, per il borseggiatore esperto è un attimo sfilare il portafogli o frugare una borsetta in cerca di qualcosa di valore. Il consiglio in questo caso è di stare sempre attenti a chi ci si avvicina, non permettergli di avere un contatto fisico troppo stretto ed insistito ed in ogni caso di attirare subito l’attenzione di altri passanti o magari di qualche conoscente, l’eccessiva attenzione non va a braccetto con l’ardito agire dei ladri che preferiscono sempre scappare piuttosto che affrontare delle persone che possono chiamare da un momento all’altro le forze dell’ordine. Ultimamente è di gran voga effettuare telefonate di finti avvocati o finti carabinieri che dicono di aver prestato o soccorso un parente, chiedendo somme di denaro urgenti per pagare  spese legali o mediche urgenti. Non bisogna mai credere a storie simili: le Forze di Polizia non chiedono mai nulla per telefono ma si presentano sempre in divisa e con il mezzo di servizio, diffidate di presunti carabinieri o poliziotti che si presentano in abiti borghesi, non bisogna mai permettergli di entrare in casa senza prima essersi accertati della loro genuinità. Per farlo basta chiamare il 112 che avviserà i veri operatori in zona oppure avvisare un vicino di casa, un parente, un amico che possa prontamente accorrere per verificare che veramente si tratti appartenenti a Carabinieri o Polizia. La discussione ha trovato l’interesse dei presenti che hanno rivolto molte domande ai relatori, i quali hanno invitato tutti a presentarsi in caserma o telefonare per segnalare la presenza di persone sconosciute o anche semplicemente per chiedere qualsiasi tipo di aiuto o delucidazione. Visto il successo dell’evento, il Governatore della confraternita ha dichiarato di voler ripetere quest’esperienza per garantire una più capillare conoscenza di questo fenomeno e permettere tutti di difendersi efficacemente.

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