Il pronto soccorso dell'ospedale Apuane di Massa è stato individuato dal sistema di valutazione del Network delle regioni, coordinato dal "Laboratorio MeS Management e Sanità" dell'Istituto di Management della Scuola Sant'Anna di Pisa, come caso studio per le buone performance organizzative e gestionali. La struttura, diretta da Marco Leorin, è stata riconosciuta come modello da analizzare per i manager della sanità toscana. Dal 2018, infatti, il sistema di valutazione del Network delle regioni organizza visite nelle strutture che mostrano performance ottimali e costanti, per comprenderne i fattori di successo. Quest'anno il focus identificato è stato quello del percorso dell'emergenza, ambito in cui il pronto soccorso delle Apuane si è distinto a livello interregionale. Grazie al monitoraggio di indicatori significativi – tra cui la percentuale di accessi inviati al ricovero entro 8 ore, gli accessi ripetuti entro 72 ore, i dimessi a domicilio entro 8 ore e i pazienti che abbandonano il pronto soccorso – il laboratorio ha evidenziato l'efficacia dell'organizzazione degli spazi e dei flussi del presidio apuano. Nei giorni scorsi, perciò, un gruppo di dirigenti della sanità toscana ha visitato il pronto soccorso di Massa, accompagnato da Marco Leorin, dalla dirigente infermieristica ospedale e territorio della Zona Distretto delle Apuane Anna Fornari, dal direttore dell'ospedale Giuliano Biselli, dal direttore del dipartimento Emergenza urgenza ASL Paolo Carnesecchi e dal direttore sanitario ASL Giacomo Corsini. La visita è stata seguita da un confronto all'auditorium con i professionisti e i partecipanti al corso di formazione del Laboratorio MeS, per approfondire le determinanti organizzative alla base dei risultati ottenuti. "Nella nostra struttura lavorano 21 medici, 50 infermieri e oltre 30 OSS, e ogni anno registriamo circa 67mila accessi. Siamo il sesto pronto soccorso per volumi in Toscana" spiega Leorin. "I nostri punti di forza sono due: un'organizzazione interna basata su una rapida presa in carico infermieristica, percorsi con livelli di gravità differenti, una radiologia performante e un reparto di osservazione breve intensiva efficace; e un'organizzazione ospedaliera funzionale ai ricoveri con percorsi che garantiscono continuità tra valutazione ed esito". A sottolineare il ruolo cruciale del personale infermieristico interviene Fornari: "Oltre agli infermieri che assistono i pazienti in ogni livello di intensità, il pronto soccorso di Massa si avvale di figure specialistiche come l'infermiere flussista, che distribuisce i pazienti nei percorsi; l'infermiere post-triage, che gestisce gli esami previsti dai protocolli; il bed manager, che coordina i posti letto; e l'infermiere dedicato alle dimissioni difficili, per garantire continuità assistenziale verso cure intermedie o riabilitazione". "L'ospedale Apuane è nuovo, modulare e altamente tecnologico -dice Biselli- la sua organizzazione interna e la flessibilità dei percorsi consentono di utilizzare tutti i letti a disposizione permettendo al medico di pronto soccorso di avere una visione diretta di tutti i setting e dei posti letto a disposizione". "Siamo molto soddisfatti di questo risultato –dice Carnesecchi - a conferma dell'impegno costante di tutto il personale al miglioramento, facendo tesoro delle buone pratiche che hanno portato il pronto soccorso di Massa ad essere punto di riferimento a livello regionale". "Questo riconoscimento premia anche la capacità di innovare i processi per garantire qualità e sicurezza nell'emergenza-urgenza" ha concluso Corsini.
Il pronto soccorso dell'ospedale Apuane scelto come modello di buone pratiche organizzative
Scritto da Redazione
In salute
12 Dicembre 2025
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