Centro pavimentazione 1
   Anno XI 
Mercoledì 9 Luglio 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Lettere al giornale
08 Luglio 2025

Visite: 119

 Via Mulazzo est ad Avenza è diventata una discarica a cielo aperto. Lo dice Per Angelo Tozzi, residente della zona che segnala: “La situazione si trascina da mesi ed è stata denunciata in modi e tempi diversi, senza però sortire alcun risultato: infatti la  quantità  dei rifiuti abbandonati è aumentata di volume e di tipologia. Nei fatti quanto sta accadendo è una resa sociale: l’ educazione che affonda di fronte all’inciviltà, il decoro che soccombe all’indecenza, il tutto sotto lo sguardo assente delle istituzioni. In una pubblica assemblea  tenutasi nel quartiere  oramai nel 2023 il sindaco Serena Arrighi,   investita della problematica, incaricò il  vice presidente del consiglio comunale ( commerciante della zona )  di sollecitare gli assessori  alle partecipate e alla viabilità  perché prendessero gli opportuni provvedimenti. Stante la situazione al consigliere citato è  rimasto l’ imbarazzante compito di fare da passacarte: acquisire i reclami dalla gente e  informare, prima  Nausicaa e poi, ora l’amministratore delegato di RetiAmbiente Fabrizio Volpi , per l’intervento di rimozione Un inutile ‘’ tirare a campare ‘’ visto che i tempi di pulizia sono di circa 5/6 giorni  dalla richiesta, mentre il  ripristino  della discarica avviene al massimo entro le 36 ore dalla rimozione. Nessuna telecamera come promesso è stata istallata, nessuna  cartellonistica inibitoria è stata posizionata,  non si hanno notizia di controlli  preventivi.  Succede di notare sequenze fotografiche  postate dall’ amministratore di RetiAmbiente di luoghi dopo che gli stessi sono stati puliti, viene da suggerire di fotografare anche la discarica di Via Mulazzo ogni qual volta si ripresenta.Perché cosi facendo avrebbe l’esatta percezione del grado di sopportazione dei cittadini, della loro pazienza e della pessima immagine che viene mostrata a chiunque passi nella via. Un’ultima considerazione.  Ogni giorno nella strada sono presenti  operatori dell’azienda che effettuano il ritiro della raccolta differenziata, spesso si trovano a lavorare a pochi metri dal sudiciume abbandonato,  ma perché non provvedono loro  a fare la  dovuta segnalazione ?  Se non altro si eviterebbe ai cittadini  che pagano la Tari e sono rispettosi delle regole, di dover chiedere l’intervento  come fosse un atto di cortesia. Nei giorni scorsi si è letto della disdicevole iniziativa di voler riproporre alcune ‘isole di cortesia’ in questo caso si tratta di ‘’ isola di sudiciume ‘’ che, causa il lassismo perpetrato verso i trasgressori,  umilia tutta una comunità.   L’auspicio finale è quello di non arrenderci  a chi pratica atti di inciviltà e tutelare nei fatti quanti li subiscono". Tozzi ha rivolto il suo appello al sindaco di Carrara, all'amministratore unico di Retiambiente e al vicepresidente del consiglio comunale.

Pin It
  • Galleria:
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO