È stato inaugurato nei giorni scorsi, a Equi Terme, nei pressi del Circolo La Posta, un nuovo defibrillatore semi-automatico (DAE), donato dall'Associazione Presepe Vivente, celebre per la rappresentazione natalizia tra le più importanti d'Italia e protagonista negli anni passati anche del Presepe Vivente di Roma, davanti alla Basilica papale di Santa Maria Maggiore. L'iniziativa rientra nel progetto nazionale "Cuori Paesani", ideato e promosso dal cardiologo Fabio Costantino, finalizzato a estendere la cardioformazione e la cardioprotezione nei piccoli centri urbani e nelle aree più remote del territorio italiano. Il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, presente all'inaugurazione, ha espresso profonda gratitudine: «Un grazie sincero all'Associazione Presepe Vivente per questo dono straordinario alla comunità di Equi. È un gesto importante perché significa che un'altra frazione del nostro territorio è oggi cardioprotetta. Speriamo che non debba mai servire, ma è fondamentale che ci sia. Un ringraziamento anche al Circolo La Posta che ha messo a disposizione la parete del suo edificio per ospitare questo strumento salvavita. Grazie ancora al presidente Fabio Furia per l'impegno dimostrato verso la comunità».
Il dottor Fabio Costantino, cardiologo presso l'Azienda USL Toscana Nord-Ovest e ideatore del progetto Cardiosecurity Italia, ha illustrato il valore cruciale dell'iniziativa: «Quando proposi a Fabio Furia l'idea di cardioproteggere questo borgo, famoso in tutta Italia, la sua risposta è stata immediatamente positiva. Sono molto orgoglioso che Equi sia diventato il primo paese italiano ad aderire concretamente a "Cuori Paesani". È un progetto che va oltre il semplice posizionamento di defibrillatori: punta alla formazione della popolazione, soprattutto dei giovani, nella gestione delle emergenze cardiache. Non dimentichiamo che in Italia ogni otto minuti una persona perde la vita per arresto cardiaco. La tempestività e la formazione possono fare la differenza tra vita e morte».Il presidente dell'Associazione Presepe Vivente, Fabio Furia, ha ringraziato il dottor Costantino per aver portato avanti questa proposta: «Donare questo dispositivo al nostro paese era un desiderio condiviso da tutti gli associati. È stato importante che molti abbiano risposto positivamente anche alla formazione, rendendo possibile non solo il dono, ma garantendo che possa essere effettivamente utilizzato. Ringrazio anche l'amministrazione comunale per la presenza e il supporto».Costantino ha sottolineato l'importanza della formazione continua e diffusa: «Chi non si forma, si ferma. Ecco perché oltre al defibrillatore è essenziale diffondere la conoscenza delle manovre di primo soccorso BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation). È nostra intenzione coinvolgere scuole, aziende ed enti pubblici affinché la formazione diventi capillare. Pensiamo inoltre all'introduzione del patentino BLS-D come requisito per ottenere o rinnovare la patente di guida, assicurando così che milioni di cittadini siano formati e pronti ad agire».I tempi di intervento ufficiali del 112 sono di 8 minuti nelle aree metropolitane e 20 minuti nelle aree extraurbane, ma la realtà è spesso differente nelle zone più remote. Per questo motivo, il progetto "Cuori Paesani" mira proprio a raggiungere quei territori che più necessitano di interventi immediati in caso di emergenze cardiache.
Equi Terme diventa quindi un modello per tutta Italia, avendo formato già circa 15 giovani del paese che potranno a loro volta diventare formatori della restante popolazione. Un modello virtuoso di tutela della salute pubblica e di solidarietà civica che si spera venga replicato in numerosi altri piccoli comuni italiani, per proteggere sempre di più il cuore delle nostre comunità.Subito dopo l'inaugurazione del nuovo defibrillatore, un'importante iniziativa per la sicurezza e la salute della comunità di Equi Terme, la serata è proseguita con la tradizionale cena paesana. Questo evento conviviale, molto sentito dagli abitanti, è stato organizzato in occasione della ricorrenza della Madonna del Bosco, patrona particolarmente cara al paese, consolidando così un momento di unione e festeggiamenti condivisi da tutta la comunità.