Giochi, racconti e approfondimenti. Questo è stato ‘Favole a merenda’, il quattordicesimo dei 20 eventi organizzati per il ventesimo compleanno del Centro Icaro di Costamala. Per celebrare l’importante traguardo, la Società della salute e il Centro Icaro hanno pensato a ‘Venti eventi’, venti proposte di natura diversa, con tutta la storia di Icaro e la sua peculiare caratteristica di essere un centro polivalente. Il progetto consiste in un grande evento, diffuso in venti eventi diversi per tempi e tipologia, durante tutto il 2025. ‘Favole a merenda’ è stato un successo, dopo l’accoglienza e i giochi nel prato per bambini e famiglie, si sono susseguite letture nella stanza delle favole e poi ‘Un albero di libri’, laboratorio itinerante alla scoperta del mondo vegetale, curato da Sigeric e una merenda sana offerta dal Centro. Al termine della giornata spazio a un incontro per genitori, insegnanti, educatori e per tutta la comunità intitolato ‘La dipendenza da cellulare non è una favola’, con il docente Fabio Celi e il suo libro ‘La scatola magica’. Psicologo psicoterapeuta, già direttore dell’Unità Operativa Complessa di Psicologia della salute mentale adulti, infanzia e adolescenza e dipendenze dell’ASL Toscana nord ovest area nord, è professore a contratto di Psicologia clinica alle Università di Parma e di Pisa. È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche fra articoli e capitoli di libri sui temi della psicopatologia dello sviluppo. La favola racconta, attraverso una metafora, il dramma della dipendenza dalle nuove tecnologie e dallo smartphone in particolare, con la speranza che questo possa aiutare prima di tutto a prendere consapevolezza del problema e poi a cercare soluzioni alternative che non passino attraverso punizioni e proibizioni. Genitori, insegnanti e psicologi possono partire dalla lettura della storia per discutere con i figli, gli allievi e i piccoli pazienti dei motivi che portano a rimanere prigionieri di una ‘scatola magica’ e delle sofferenze che questa prigionia può produrre. L’evento è stato organizzato dalla Società della salute della Lunigiana in collaborazione co Aurora domus, Futuro Aperto, Fondazione Carispezia, Con i bambini, Commissione pari opportunità Regione Toscana.