Montereggio di Mulazzo– In occasione della ricorrenza liturgica di San Francesco Fogolla, Vescovo e martire in Cina, originario del "Paese dei Librai", si è tenuto con grande partecipazione di pubblico il convegno "Montereggio – Taiyuan (Cina). Sulla strada di San Francesco Fogolla". L'iniziativa si è svolta nel cuore del borgo lunigianese, alla presenza di numerosi cittadini, studiosi e autorità locali.L'incontro ha visto come moderatore il dott. Umberto Zangani, che ha guidato gli interventi dei prestigiosi relatori: il professor Franco Motta, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Torino (UNITO), ha tracciato le radici storiche e culturali dell'incontro tra l'Occidente e la Cina, evidenziando l'importanza del dialogo religioso e intellettuale. Il professor Luigi Lanzi, profondo conoscitore della vita di San Francesco Fogolla e degli altri martiri cinesi, ha analizzato i motivi storici e ideologici dell'opposizione del governo di Pechino all'espansione del cattolicesimo nel Paese. Don Savio Yan, sacerdote di origine cinese, ha portato una testimonianza attuale sulla condizione della Chiesa cattolica in Cina e sulle possibili vie di dialogo con le istituzioni cinesi. Al termine del convegno si è celebrata la Santa Messa, alla presenza del Vescovo di Volterra, SER Mons. Alberto Silvani e delle autorità civili e religiose, tra cui il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa. Il presidente della Pro Loco di Montereggio, Sandro Fogola, ha espresso grande soddisfazione per il successo della manifestazione, sottolineando l'interesse e la partecipazione del pubblico su un tema quanto mai attuale. Ha inoltre annunciato che, in occasione del 25° anniversario della canonizzazione di San Francesco Fogolla, che ricorre nel mese di ottobre, la Pro Loco valuterà l'organizzazione di una nuova tavola rotonda e presenterà un progetto per la realizzazione di un cortometraggio dedicato alla figura del santo. L'evento si è confermato un'occasione preziosa per approfondire le radici spirituali e storiche del rapporto tra l'Italia e la Cina, e per onorare la memoria di un testimone coraggioso della fede come San Francesco Fogolla.
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