Nelle settimane precedenti, nella sede del plesso di Piazza dell’Istituto comprensivo scolastico Giovanni Sforza di Montignoso, si è svolto il Campus conclusivo del progetto “La bocca: centro di relazioni ed espressione di sé”, promosso dalla struttura di Educazione e promozione della salute - area nord, diretta da Luigi Franchini, e dalla struttura di Odontoiatria dell’Azienda USL Toscana nord ovest. Il progetto, inserito nel programma nazionale “Guadagnare Salute” e nella delibera della Regione Toscana numero 426 del 2014, si pone l’obiettivo di promuovere la salute orale e sensibilizzare bambini, insegnanti e famiglie sull’importanza di prendersi cura della bocca come parte integrante del benessere generale.Il progetto non ha riguardato soltanto l’Istituto comprensivo di Montignoso ma tutto il territorio dell’Asl Toscana nord ovest: nel suo complesso ha coinvolto 15 Istituti comprensivi, 35 classi dalla Scuola dell’infanzia fino alla Secondaria di primo grado, 56 insegnanti e ben 665 alunni. Un intervento di ampio respiro che ha saputo coniugare formazione, creatività e promozione della salute, offrendo un percorso innovativo capace di lasciare un segno concreto nel mondo scolastico e nella comunità educativa.
A Montignoso in particolare, sono stati protagonisti dell’iniziativa 15 alunni della classe quarta, guidati dalle operatrici dell’Educazione e promozione della salute Sonia Manuguerra e Prisca Tommasini, insieme alla maestra Anna Rita Federigi. I bambini hanno preso parte a giochi e attività didattiche dedicate alla scoperta della bocca, considerata non solo come organo biologico, ma anche come strumento di comunicazione, espressione e relazione. Il Campus ha rappresentato la tappa finale di un percorso che si è sviluppato durante tutto l’anno scolastico, nel corso del quale gli alunni “si sono giocati l’organo bocca” sotto la guida della maestra Anna Rita, a sua volta formata dalle operatrici dell’Asl. Il lavoro in classe ha portato alla realizzazione di manufatti e creazioni artistiche, testimonianza concreta delle attività svolte e filo conduttore dell’intero percorso.Le attività, veicolate attraverso la metodologia della Life skills education, hanno alternato momenti di formazione a laboratori esperienziali capaci di rendere i contenuti accessibili e coinvolgenti per ogni fascia d’età.
Questa esperienza ha dunque aiutato i ragazzi a riflettere sull’importanza della bocca non solo per la salute, ma anche per la comunicazione, l’espressione di sé e le relazioni con gli altri. Un progetto che si inserisce in maniera appropriata nel percorso educativo dei bambini e che rappresenta un ulteriore esempio virtuoso di collaborazione tra scuola e sanità.









