Il comitato per la chiusura di Cava Fornace torna all'attacco dopo la campagna elettorale per chiedere che venga finalmente dato seguito alle promesse fatte dai vincitori: "Finita la campagna elettorale per le regionali, le forze politiche si sono svegliate cercando di analizzare la valanga chiamata astensionismo, e la guardano con stupore, come se non si fossero mai accorti di nulla, come se non la avessero vista arrivare. O forse la osservano con sottile euforia, visto che meno cittadini si interessano e partecipano alla vita politica e più i politici riescono a gestire il potere senza controllo. Forse chi ha ancora un po’ di senso morale dovrebbe interrogarsi sui motivi per i quali la gente si allontana dalle urne e il senso democratico svanisce e muore. La vicenda di Cava Fornace rientra in questo frustrante allontanamento della politica dalla volontà e dagli interessi dei cittadini. Quanto accaduto intorno a Cava Fornace descrive come il politico si senta l’unico illuminato sulle scelte da compiere e ritiene chi la pensa diversamente indegno di essere ascoltato e indegno di poter dare il proprio contributo alle scelte che investono un territorio. I cittadini, il Comitato e decine di associazioni chiedono da quasi vent’anni di chiudere quella discarica perché lì non può stare, perché come si è visto il 6 maggio 2024 il rischio di un enorme disastro che potrebbe investire il Lago di Porta è enorme. Invece gli amministratori, che rispondono evidentemente a logiche perverse, ritengono questi rischi impalpabili o peggio, controllabili, mentre quanto accaduto con lo sversamento di migliaia di litri di percolato dalla discarica, all'Aurelia e al lago, evidenzia che di controllabile c’è ben poco. Perché la Regione nonostante il disastro del maggio 2024 non ha mai archiviato il Paur? Perché la Regione, i comuni di Montignoso e Pietrasanta continuano a dare proroghe al gestore, per trovare un progetto compatibile? Perché i cittadini non vengono ascoltati? Giani, il rieletto presidente della regione, cinque anni fa aveva promesso la chiusura della discarica, e invece nonostante quanto accaduto ha fatto orecchie da mercante.Ora ci chiediamo se davvero qualcuno ha voglia di mettere Cava Fornace e quello che rappresenta nella propria agenda politica, perché questi territori stanno per essere nuovamente violentati da scellerate e discutibili decisioni politiche, come una nuova autorizzazione che porterà i livelli di conferimento da 43 a 65/98 mslm.Un appello ai politici: smettetela di esser ipocriti nel domandarvi perché la gente non vota, ma cercate di essere degni di servire il vostri territorio, perché la costituzione vi impegna tutti a servire onestamente il paese. La sovranità appartiene al popolo, e non a voi.Chi vive a Montignoso, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Massa, Seravezza attende che Cava Fornace venga chiusa e bonificata. Ora voi, eletti dovete fare la vostra parte".








