Nell’ambito del progetto “Leopoldo di Toscana. Dall’Accademia del Cimento – Provando e riprovando: il metodo scientifico da Leopoldo ai giorni nostri. Osservare, partecipare, condividere”, realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, in occasione dei 260 anni dell’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana, e con il patrocinio del Parco delle Apuane, della Fondazione UNA, del Comune di Montignoso e del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, si è svolta una splendida giornata didattica al Castello Aghinolfi di Montignoso.L’iniziativa, organizzata con la preziosa collaborazione dell’Istituto Valorizzazione, dei Fotografi Naturalisti del Lago di Porta, dei falconieri Artigli Alati di Matteo Giannetti, della dott.ssa Enrica Baroni, dietista dell’azienda A. Gazzoli & Soci srl, e dei volontari del Circolo ARCI Caccia di Montignoso, ha visto la partecipazione entusiasta di quasi cento bambini provenienti dalla Scuola primaria “C. Collodi” di Stabbia (FI), accompagnati dalle loro insegnanti.Ad accogliere la scolaresca, all’arrivo al Castello, è stata l’assessora Giorgia Podestà, che ha portato i saluti dell’intera Amministrazione Comunale di Montignoso, sottolineando l’impegno e la collaborazione dell’ente per la buona riuscita del progetto.
La giornata del 29 ottobre resterà sicuramente tra le più belle vissute nella suggestiva roccaforte montignosina: ad attendere i piccoli visitatori al cancello c’era infatti il “Granduca di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena”, interpretato dall’attore Fabio Cristiani, che ha accompagnato i bambini in un affascinante viaggio nella storia millenaria del castello.Tra racconti e curiosità, il Granduca in marsina e tricorno ha guidato i giovani ospiti alla scoperta delle vicende del territorio, dal periodo longobardo fino alla Linea Gotica, rendendo la visita un’esperienza educativa e coinvolgente.La giornata è stata ulteriormente arricchita dagli interventi degli esperti ornitologi naturalisti di ARCI Caccia, che hanno illustrato le caratteristiche dell’ambiente circostante e il comportamento dei rapaci, alcuni dei quali sono stati mostrati dal vivo grazie alla presenza dei falconieri di Artigli Alati. Gli alunni hanno potuto osservare da vicino questi splendidi animali e scoprire i segreti dell’arte della falconeria, riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO dal 2016.Un’esperienza intensa, educativa e ricca di emozioni, che i bambini di Cerreto Guidi e le loro insegnanti porteranno certamente nel cuore — un bellissimo esempio di come la collaborazione tra istituzioni, associazioni e volontari possa trasformare la conoscenza in un’avventura indimenticabile.









