L'associazione Vietina c'è, in collaborazione con il comune di Montignoso, organizza due iniziative legate da un filo conduttore: le Alpi Apuane, montagne uniche per la geologia, per la ricchezza di ambienti, paesaggi, specie animali e vegetali. Le Apuane sono conosciute in tutto il mondo per il marmo, estratto fin dai tempi dei Romani e portato a valle, prima dell'avvento del trasporto su gomma, lungo le “vie di lizza”, ripidissimi percorsi costruiti appositamente per consentire la discesa dei marmi dalle cave in quota.A fianco di un patrimonio di rocce e minerali, troviamo grotte ed abissi tra i più lunghi e profondi d'Italia. Le caratteristiche geologiche, la vicinanza del mare, l'elevata piovosità, l'isolamento delle Apuane dai rilievi appenninici, e conseguentemente i microclimi e i diversi ambienti che ne derivano, hanno fatto sì che le nostre montagne siano ricchissime di acqua e di biodiversità. Molte sono le specie vegetali endemiche, ossia che vivono solo sulle Apuane, molte delle quali legate a rocce di tipo calcareo come, appunto, il marmo. Ed è proprio di questo patrimonio floristico che “parla” la Mostra fotografica e documentaria del professor Elia Pegollo, allestita dal 25 maggio al 5 giugno 2025 presso Villa Schiff-Giorgini e visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,30.La Mostra offre l'occasione per parlare delle contraddizioni presenti sulle Apuane legate all'estrazione del marmo che ha assunto ritmi elevatissimi e che minaccia la biodiversità, e al tempo stesso serve per ricordare il duro e dignitoso lavoro dei cavatori prima dell'avvento delle macchine ed i reperti archeologici e storico-culturali connessi all'esercizio dell'attività estrattiva, tra cui le vie di lizza.
L'inaugurazione della Mostra si terrà il 25 maggio alle ore 16,30 presso il salone di Villa Schff-Giorgini e prevede la presentazione delle fotografie da parte del prof. Elia Pegollo, un breve brindisi e, prima della chiusura della serata, la proiezione delle immagini recentemente rilevate da Giuseppe Cagetti e Stefano Del Giudice della “lizza dei Bastioni”; questa lizza collegava la località Segheria di Vietina con le cave del monte Carchio ed è ancora visibile almeno nel primo tratto, fino alla Chiesina dei Patrioti Apuani al Pasquilio.L'altra iniziativa è fissata per il 1 giugno e consiste nella passeggiata lungo la via di lizza riaperta dal Comune di Montignoso con fondi del Programma di Sviluppo Rurale; tale via di lizza costeggia il torrente Pannosa dalla Segheria di Vietina fino al ravaneto sotto il monte Carchio e da essa, ad un certo punto, si stacca il sentiero del Boccalo che arriva fino all'ex Albergo Pasquilio. Lungo la via di lizza sono ancora visibili i buchi in cui venivano conficcati i piri di marmo e/o legno attorno ai quali venivano legate le corde per consentire la discesa dei blocchi di marmo.
Il ritrovo è fissato alle ore 9,00 alla Segheria di Vietina (via f.lli Buffoni) ed il percorso è il seguente: Segheria, Vietina, Col di Melo, monte Folgorito con sosta per il pranzo (ore 12-14 circa), Pasquilio, sentiero del Boccalo, via di lizza, Segheria. Rientro previsto per le ore 17,00.
Seguirà locandina della passeggiata.
Per informazioni: Nicoletta 329 3322916 –