«Prima di addossare responsabilità a chicchessia, il consigliere Bernardi dovrebbe fare un ripasso su quali siano le competenze delle deleghe attribuite ai vari membri della giunta. Evidentemente pur avendo avuto per diversi anni sia la delega all’Ambiente sia quella ai Lavori pubblici, l’ex assessore non ha mai compreso quali contratti di servizio afferiscano a un settore piuttosto che all’altro»: si apre così, con le parole di Sarah Scaletti, la replica dell’amministrazione all’ennesimo intervento del consigliere di minoranza.
"La confusione sulle competenze, dimostra semmai ce ne fosse bisogno la superficialità e la scarsa affidabilità di Bernardi: come l’ex assessore dovrebbe sapere, infatti, né la pulizia delle caditoie né tanto meno la realizzazione di collettori fognari di acque bianche, nel caso specifico il cosiddetto “fognone”, sono mai stati in capo al settore Ambiente. Anche entrando nel merito delle accuse, emerge chiaramente la pretestuosità dell’intervento del consigliere comunale. Gli allagamenti registrati a seguito del nubifragio di mercoledì sono stati causati non da una presunta scarsa manutenzione del territorio ma dalla violenza dell’evento che in meno di mezz’ora (e non in un’ora, come riportato dal consigliere) ha scaricato su una zona pianeggiante come Marina di Carrara 50 mm di pioggia. E in casi come questi, anche le poche foglie che eventualmente potevano essere presenti al suolo, visto che siamo in piena primavera e non in autunno, non avrebbero certo fatto la differenza".
Quanto al progetto del collettore fognario sotto viale XX Settembre: «L’iter di realizzazione dell’opera è stato negativamente condizionato e rallentato dal fatto che il progetto preliminare, predisposto proprio mentre Bernardi era assessore ai Lavori Pubblici, non era mai stato approvato ufficialmente dall’Autorità Portuale» aggiunge Andrea Raggi. L’assessore ai lavori pubblici in carica, che si sta occupando del progetto, spiega infatti che: «L’autorità portuale ha respinto senza appello la soluzione cardine dell’intero progetto, ovvero quella di far sfociare il collettore direttamente all’interno dello scalo portuale, una ipotesi criticata anche la Capitaneria di Porto. Di fronte a questa bocciatura, ratificata nero su bianco in sede di Conferenza dei Servizi, la nostra amministrazione – conclude Raggi - è stata costretta a far ripartire praticamente da zero la progettazione. ».
Allagamenti a Marina, l'amministrazione replica: "Bernardi superficiale e pretestuoso"
Scritto da Redazione
Politica
30 Aprile 2020
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