Niente più priorità a studenti e disoccupati per il ruolo, retribuito, di scrutatori ai seggi. Sarebbe avvenuto nell’ultima tornata del referendum a Carrara e a segnalarlo è il consigliere della lista Ferri Filippo Mirabella che ha invitato il sindaco Serena Arrighi e il Pd partito che la sostiene a dichiarare ufficialmente la loro volontà di non favorire le categorie più deboli dei cittadini. Mirabella parla di fallimento politico in relazione alla gestione dell’amministrazione Arrighi, della selezione degli scrutatori. “Il comune di Carrara – spiega Mirabella - aveva adottato un criterio di selezione degli scrutatori che dava la priorità a disoccupati e, in subordine, a studenti. Questo approccio era stato confermato dalla Commissione Elettorale Comunale in diverse occasioni, come nelle elezioni politiche del 25 settembre 2022 e nelle elezioni europee del 9 giugno 2024. Per essere nominati scrutatori, è necessario essere già iscritti all'Albo e presentare una dichiarazione di disponibilità entro i termini stabiliti per ogni consultazione elettorale. Le domande a tutt’oggi vengono valutate tenendo conto del criterio di priorità (disoccupati e studenti) e dell'ordine cronologico di presentazione. Non parliamo di un dettaglio tecnico, ma di diritti calpestati. In Italia, la Legge 8 marzo 1989, n. 95 stabilisce la creazione di un albo degli scrutatori in ogni comune, ma non impone specifici criteri di priorità per la selezione degli scrutatori. Tuttavia, la legge consente ai comuni di definire le modalità di selezione, inclusi eventuali criteri di priorità. Peraltro, tra le tante segnalazioni pervenute al sottoscritto, c’ è anche il caso del seggio 6 presso la Scuola Saffi dove una donna, residente nel centro storico, regolarmente iscritta nelle liste degli scrutatori disoccupati ( aveva ricevuto la notifica ufficiale della sua nomina e l’indicazione di presentarsi sabato alle ore 15:45) di fatto , è stata allontanata senza possibilità di chiarimento dal Presidente del Seggio. L’episodio solleva forti perplessità sulla trasparenza e sull’organizzazione in merito al processo di nomina degli scrutatori, soprattutto per coloro che si trovano in condizione di fragilità economica. L’amministrazione comunale è chiamata quindi a fornire spiegazioni pubbliche e tempestive su quanto accaduto, garantendo che simili situazioni non si ripetano in futuro oppure di annullare questa priorità con atto pubblico. E allora viene da chiedersi: era davvero volontà dell’amministrazione che i disoccupati e gli studenti partecipassero al bando pubblicato ? I risultati parlano da soli, infatti , in gran parte dei seggi, gli scrutatori erano dipendenti pubblici e privati, in totale violazione dello spirito della solidarietà . Tra l’altro nessuna presa di posizione, dopo le proteste della donna esclusa, sebben il sindaco abbia la responsabilità politica e morale di ciò che accade nella sua amministrazione e non può limitarsi a tagliare nastri e farsi fotografare agli eventi: la buona politica si vede anche (e soprattutto) quando si tratta di giustizia e buon senso. Quanti altri sono stati esclusi in silenzio? Quanti hanno perso un’occasione perché l’informazione non è mai arrivata? Ai cittadini non bastano più le scuse, occorre un atto di responsabilità e che qualcuno ammetta l’errore, riveda i criteri di comunicazione e rilanci la trasparenza nella gestione della cosa pubblica. E se questo non interessa al sindaco Arrighi, allora lo dica chiaramente: meglio un’amara verità che l’ipocrisia istituzionale.I diritti non sono un favore e chi guida un comune dovrebbe ricordarlo ogni giorno”.
Allontanata dal seggio nonostante la nomina a scrutatrice: a Carrara non si rispetta la priorità a disoccupati e anziani secondo il consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
11 Giugno 2025
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