Continua la diatriba relativa alla scuola Buonarroti di Marina di Carrara che, secondo quanto riferito da alcuni consiglieri dell’opposizione non verrà ricostruita, cosa smentita dall’assessore ai lavori pubblici Moreno Lorenzini. A riaprire la polemica è il consigliere di FdI Massimiliano Manuel che ha dichiarato: “In merito alla scuola Buonarroti, l'assessore Moreno Lorenzini lancia il sasso e poi nasconde la mano. Dica apertamente perché ha sentito l'esigenza di parlare col Prefetto, nella veste di organismo di controllo terriroriale del PNRR Legge 56/2024 ,come si evince dallo streaming ora 2. 47.25 secondi del Consiglio comunale del 18 dicembre. L'assessore infatti pronuncia le seguenti parole:" ...domani abbiamo un incontro in Prefettura per chiedere di passare il finanziamento del PNRR a finanziamento pubblico cosa che si può fare perché si potrebbe sforare il cronoprogramma" . Quindi invito soprattutto il segretario del circolo del PD di Marina Gino Stefanini che, da accanito oppositore della Malamovida, è diventato appassionato supporter tuttologo dell'amministrazione Arrighi, di ascoltare bene la registrazione prima di dare giudizi. Tra l'altro in merito al progetto della Buonarroti , già ad ottobre del 2023, in tempi non sospetti, la gestione era fumosa e poco trasparente ed i dubbi sollevati erano: il rispetto dei tempi del cronoprogramma e l'incertezza sul finanziamento. Da fonti comunali, all'epoca, avevamo appreso che era stato necessario integrare l'impegno di spesa iniziale che ammontava a sette milioni di euro, con un milione di euro da fondi di bilancio. È evidente quindi che l'assessore Moreno Lorenzini abbia perso tempo in quanto, nonostante il progetto fosse rientrato nel primo bando PNRR del 2021 e che lui stesso aveva annunciato che i lavori sarebbero partiti nel primo trimestre del 2023 per chiudere il cantiere con il collaudo nel 2025, ad oggi invece siamo a discutere se rinunciare al finanziamento PNRR . Il problema venuto fuori è alimentato anche dalla rimodulazione del quadro economico da parte della Cooperativa di Bologna che aveva vinto l'appalto, che prevedeva anche l'esternalizzazione del progetto esecutivo, a causa dell'assoluta mancanza di personale interno. La scelta di esternalizzare la progettazione, infatti ha allungato i tempi e, oltretutto, così facendo Lorenzini ha lasciato alla cooperativa la libertà di scelta nella fase progettuale, perdendo completamente il controllo dell'opera. Ancora una volta, la Arrighi non ha saputo valutare l'importanza delle professionalità interne all'ente. Nel frattempo, sarebbe necessario garantire la definizione del progetto della scuola Buonarroti, ma abbiamo molti dubbi che Arrighi e Lorenzini si siano attivati per chiedere finanziamenti alternativi, visto anche che la Buonarroti rientra nei Progetti della rigenerazione urbana M5 C2 2.1 volti a ridurre emarginazione e degrado sociale, parte dei quali erano stati cancellati . Inoltre è difficile comprendere cosa c’entri il contesto di via Felice Cavallotti, in pieno centro a Marina di Carrara, con le realtà di emarginazione e degrado sociale. In conclusione vogliamo chiarezza e se l'assessore Lorenzini ritiene che non ci siano i tempi per la ricostruzione di una scuola di grandi dimensioni come la Buonarroti, visto che a giugno 2026 l'Europa chiude definitivamente il Recovery Fund, che lo dica apertamente .Speriamo di non ritrovarci un'altra scuola demolita e lasciata lì tra le macerie come la scuola Giromini, per il bene dei nostri studenti, delle loro famiglie e della città.
Ancora dubbi e perplessità sulla gestione dei lavori alla scuola Buonarroti di Marina di Carrara: il consigliere Manuel chiede chiarezza all'assessore Lorenzini
Scritto da Redazione
Politica
21 Dicembre 2024
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