Attraverso un comunicato, Simone Caffaz, commenta il terremoto politico all'interno della maggioranza, scatenatosi dopo le dimissioni di Grimaldi, puntando il dito contro il sindaco Arrighi.
"L'uscita di scena del segretario generale Corrado Grimaldi - fa sapere - il cui rapporto con il sindaco era definitivamente venuto meno, dopo mesi di tensioni, per la volontà di quest'ultima di concedere, in spregio all'apposito regolamento comunale, un contributo pubblico a un'azienda privata per un'iniziativa con scopo di lucro come il concerto di Francesco Gabbani.
"La decisione - continua - arriva a pochi giorni dalle preannunciate dimissioni della capo gabinetto Marella Marchi e dimostra, ancor di più, che il sindaco, chiuso nel suo ormai ristrettissimo cerchio magico, ha perso ogni contatto con la realtà e con la città. Solo una classe politica dedita esclusivamente alla spartizione del potere e alla propria autoconservazione puo' consentirle di guidare la città in questo modo. Nella speranza che il Pd e i consiglieri di maggioranza avvertano, prima o poi, un rigurgito di amor proprio (sul sentimento verso la città ormai non ci speriamo più), è in questo momento necessario fare chiarezza sulla procedura e sulle motivazioni che hanno portato Grimaldi ad andarsene".
"Pertanto - spiega - presenteremo, anche al riguardo, apposita richiesta di accesso agli atti. Infine ci giungono voci sulla nomina della nuova capo gabinetto che, a quanto apprendiamo, dovrebbe essere una dipendente comunale, immancabilmente iscritta al partito democratico, ben nota per la sua attività sui social network e anche per aver offeso, durante l'orario di lavoro, i consiglieri comunali Manuel e Tosi, circostanza quest'ultima che abbiamo segnalato al funzionario del suo settore che ci ha successivamente risposto di averla richiamata in modo verbale".
