"Dovevano concludersi entro il 31 luglio, i lavori in via Turati, accanto alla stazione ferroviaria di Avenza, dopo il crollo della ringhiera che aveva fatto temere il peggio. L’amministrazione comunale aveva promesso tempi rapidi, rassicurando i cittadini con una scadenza precisa. Ma siamo a settembre, e la realtà è ben diversa: l’area è ancora transennata, i cantieri fermi mentre i disagi per pendolari e residenti continuano senza sosta". A parlare è il consigliere comunale della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che spiega:" La zona è inaccessibile da mesi, i parcheggi sono ridotti al minimo e chi ogni giorno deve prendere il treno per lavoro o studio è costretto a destreggiarsi tra caos, insicurezza e mancanza di informazioni. Non si tratta solo di un problema logistico, ma di un evidente fallimento nella gestione pubblica. Il crollo era stato preceduto da anni di segnalazioni inascoltate sul deterioramento del muro. Solo dopo l'incidente – che ha sfiorato la tragedia – l'amministrazione Arrighi aveva promesso interventi immediati. Ma oggi, a distanza di mesi, i lavori non sono nemmeno realmente iniziati. Questa è solo l’ennesima presa in giro nei confronti di un intero quartiere, lasciato nell’abbandono. La data del 31 luglio era ben visibile sulla segnaletica del cantiere, ma è stata completamente ignorata. Nessuna proroga ufficiale, nessuna comunicazione, nessuna nuova scadenza: solo silenzio. La stazione di Avenza è un nodo strategico per centinaia di lavoratori e studenti, ma viene trattata come una periferia dimenticata. La mancata messa in sicurezza definitiva dell’area rappresenta anche un serio rischio per l’incolumità pubblica, oltre che un disservizio ormai cronico. Quella che vediamo oggi è l’immagine plastica dell’amministrazione Arrighi: promesse non mantenute, parole vuote, nessuna concretezza. Avenza resta soffocata da transenne, incuria, rifiuti e un’assenza totale di risposte da parte del comune. Nel frattempo, il Partito Democratico – che sostiene la giunta – tace. Ma il degrado avanza, e Avenza ne è simbolo evidente. Il mancato rispetto della scadenza del 31 luglio è solo l’ultimo tassello di una gestione che continua a far pagare ai cittadini il prezzo di inadempienze e ritardi. Avevano promesso: "I lavori saranno immediati". Non era vero. E oggi, nessuno si assume la responsabilità del fallimento. Nessuna voce istituzionale si leva per spiegare, aggiornare o scusarsi. E così, tra disagi quotidiani e parcheggi introvabili, i cittadini si arrangiano come possono. Da soli, ancora una volta".
Cantiere fermo e caos in via Turati ad Avenza: ancora promesse disattese secondo il consigliere Mirabella
Scritto da Redazione
Politica
04 Settembre 2025
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