La situazione debitoria, ormai insostenibile, di Casa Ascoli continua a tenere banco nella politica massese. Dopo le uscite di Antonio Cofrancesco (Gruppo Misto) e Cgil, e la risposta del sindaco Persiani, anche il consigliere comunale in quota Pd Stefano Alberti ha deciso di esporre le sue riflessioni in merito, mettendo in risalto come il cambio alla guida della casa di riposo non abbia portato i frutti sperati, e che anche la situazione debitoria e lavorativa sia addirittura peggiorata.
“Non occorre avere troppa memoria – sentenzia Alberti – per ricordare come la maggioranza si sia prodigata, non molto tempo fa, in dichiarazioni di avvenuto risanamento sulla base di un’innovativa conduzione da parte del commissario straordinario, l’avvocato Alessandro Pezzoli. Purtroppo, come a suo tempo avevamo evidenziato, in questi anni di amministrazione Persiani, il dato di fatto è che alla Casa di Riposo G. Ascoli si è assistito alla riduzione e al taglio dei servizi, ad un forte incremento dell'esposizione debitoria, all'acuirsi dei rapporti con il personale interno, e allo scontro aperto con le cooperative sociali che in essa operano”.
Un quadro ed una situazione che, basandosi sulle parole del consigliere PD, sarebbe a dir poco disastrosa e preoccupante. Le figure scelte per avviare il risanamento non sono riuscite nell’impresa, e ora Alberti chiede un cambio di governance, più trasparente e soprattutto con un piano ben strutturato per risollevare le sorti di Casa Ascoli.
Per Alberti c’è la necessità di un confronto in consiglio comunale, così da sviluppare una strategia comune per evitare l’extrema ratio della chiusura.
“Poche cose al momento appaiono certe: i bilanci preventivi e consuntivi che non sono stati pubblicati; il fatto che si continua a pensare al taglio di servizi alla persona come il centro Alzheimer e che in rsa G. Ascoli si alternano amministratori a cui non manca certo la fiducia del sindaco di Massa. Vista la gravità del problema – conclude il consigliere PD – sarebbe auspicabile un dibattito in consiglio comunale per analizzare nel suo complesso la natura della situazione, valutare la gestione di questi anni e discutere quale piano serio e credibile sia necessario per il risanamento e il rilancio della apsp Casa G. Ascoli”.