“La decisione di sopprimere il servizio infermieristico notturno, avvenuta tra le mura della residenza sanitaria assistita di Casa Ascoli, è stata una sentenza poco felice, una presa di posizione troppo avventata che ha scatenato innumerevoli preoccupazioni. Affidare, durante le ore notturne, la sorveglianza e la cura degli ospiti esclusivamente agli Oss è un andare a minare l’attenzione e il riguardo verso le persone; una scelta che inquieta la stabilità delle famiglie, dei dipendenti e degli anziani che risiedono nella struttura”.
Sono queste le parole che l’esponente di Massa Futura Luca Tonlazzerini ha deciso di condividere attraverso un comunicato ufficiale per descrivere la difficile situazione venutasi a creare nella Rsa massese di “Casa Ascoli”.
Per Tonlazzerini, la scelta di sopprimere il servizio infermieristico durante le ore notturne è una scelta inquietante sia per chi è ricoverato che per chi è costretto a lavorare con queste nuove disposizioni, senza dimenticare l’apprensione delle famiglie dei pazienti.
Senza personale infermieristico sarà impossibile somministrare farmaci, nemmeno un semplice paracetamolo, e sperare che la guarda medica (già oberata di lavoro) o il 118 possano intervenire.
Una scelta inaccettabile, che per l’esponente di Massa Futura va immediatamente corretta.
“Così – continua Tonlazzerini – dall’impossibilità di somministrare del paracetamolo, dovuta alla mancanza di un infermiere durante il turno, si andrà da una parte a rendere ancora più carente la disponibilità di mezzi di soccorso sul territorio e dall’altra a far fronteggiare, a una persona già fragile, le conseguenze di un ambiente critico e affollato. Vista la serietà del contesto chiedo un rapido e risolutivo intervento al commissario prefettizio”.