Dure critiche del consigliere Massimiliano Bernardi al sindaco di Carrara Serena Arrighi sulla questione stadio: “La Arrighi ormai ha la tendenza stabile a fare ripicche ed è addirittura disposta a pagare un costo personale, pur di creare impasse ( vedi tavolo del lapideo). Non può ricattare la città dichiarando di vendere lo Stadio come se fosse di sua proprietà, perché si configurerebbe un illecito amministrativo. Scandalosa quindi la nota della maggioranza che, per puro opportunismo politico, difende il Sindaco sulla presa di posizione di non finanziare gli ultimi lavori dello Stadio dei Marmi, scelta favorevole solo a tutelare gli interessi personali a discapito della trasparenza e delle responsabilità nell’ interesse pubblico. Alla Arrighi purtroppo, che ha dimostrato di non amare Carrara, non arriva che la Carrarese Calcio 1908 , non è solo un'organizzazione sportiva, ma è soprattutto una bandiera, un simbolo dell'identità locale e di appartenenza alla nostra città, e a maggior ragione i consiglieri di maggioranza, non dovrebbero agire da stranieri in patria. Politicamente inoltre, investire nello sport e nello stadio, sarebbe un segnale di attenzione verso l'economia, la ristorazione, la ricettività che porta turismo sportivo, ma qui siamo indietro anni luce. Occorre a questo punto mettere il dito nella piaga anche in merito ai progetti dell’Art 21, ereditati dall’ex vicesindaco 5 Stelle Matteo Martinelli, che li aveva selezionati per poi essere presi a occhi chiusi dalla Arrighi. Un sindaco con una visione al rilancio della città, invece avrebbe dovuto annullare la procedura grillina, e predisporre un piano con progetti tipo: restyling dello Stadio dei Marmi e magari un nuovo palazzetto dello sport ed altro affinché gli industriali potessero scegliere su un preciso indirizzo politico . Ciò detto il comunicato della maggioranza scivola maldestramente nel ripetere la problematica strumentale inventata dalla Arrighi sul carico di lavoro per gli uffici comunali. Non corrisponde al vero infatti che, anche nel 2025, anno decisivo per i cantieri del completamento del PNRR, i tecnici e le casse di palazzo civico non possano farsi carico di un altro impegno tanto gravoso. Dichiarazioni inesatte o per ignoranza o per strategia perché , nella maggior parte dei casi, i lavori del PNRR sono stati esternalizzati tramite appalti integrati. Negli appalti integrati, la progettazione e l'esecuzione delle opere sono affidate direttamente agli appaltatori privati, riducendo il carico tecnico sull'amministrazione comunale, quindi la motivazione sulla carenza di personale interno non regge. A proposito della bozza di convenzione che era stata predisposta, cosa ha da dire la maggioranza? Che fine ha fatto ? Molte amministrazioni comunali scelgono di sottoscrivere accordi o convenzioni con i club per la gestione, l'utilizzo e la manutenzione degli impianti sportivi, specialmente quando lo stadio è di proprietà comunale. Spesso è una condizione necessaria per accedere a fondi pubblici o per facilitare eventuali interventi di ristrutturazione . Per quanto riguarda le casse comunali che non sarebbero in grado di sostenere altri costi , va da sé che il Comune di Carrara potrebbe contrarre un mutuo per finanziare i lavori di adeguamento dello Stadio dei Marmi, al fine di soddisfare i requisiti richiesti dalla Lega Serie B. Se lo ha fatto pure la nostra Partecipata Nausicaa indebitandosi con un mutuo per due milioni e 500 mila euro per salvare la IMMCarraraFiere, non lo può fare il omune che ha una situazione finanziaria stabile e capacità di indebitamento ? Secondo noi inoltre, la strada da seguire per sanare la posizione dell’amministrazione che fa utilizzare alla Carrarese Calcio 1908 uno stadio comunale senza il pagamento di un canone di locazione, configurando un danno erariale, sarebbe stipulare appunto una convenzione . Questo perché l'immobile è un bene pubblico e, secondo la normativa italiana, deve essere gestito in modo da garantire la massima efficienza, economicità e trasparenza, preservando gli interessi della collettività. Gli enti pubblici, come i Comuni, hanno il dovere infatti di valorizzare il proprio patrimonio, tra cui gli immobili (come gli stadi). Questo significa che l'assenza di pagamento di un canone o di una convenzione regolare da anni , può configurare un danno erariale ai sensi dell'articolo 119 della Costituzione e del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL).In tali casi, gli amministratori comunali responsabili (passati o attuali) potrebbero essere chiamati a rispondere del danno erariale. Risultato: se il Sindaco non sentisse ragione ? La Carrarese non potrebbe giocare in B e i cittadini si sentirebbe presi in giro e questo sentimento si trasformerebbe in astio nei confronti della Arrighi che fa proclami, ripicche, vittimismo ma ancora una volta non vuol risolvere problemi risolvibilissimi . Alla lunga, il rischio è che questi stessi cittadini, considerino inutile l’esistenza di un sindaco, donna, ingegnere ( da curriculum pubblico laurea presa in nove anni ) ed emotivamente scorretta”.
Caso stadio dei Marmi: Bernardi critica le scelte del sindaco Arrighi
Scritto da Redazione
Politica
23 Dicembre 2024
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