"I numeri dei detenuti stranieri nelle carceri toscane sono impressionanti, non solo a livello assoluto ma anche relativo, considerato che la popolazione straniera rappresenta circa il 10% del totale e che tra i detenuti stranieri suppongo non siano inclusi gli 'italiani di seconda generazione'. Numeri impressionanti ma che non mi stupiscono, dal momento che purtroppo riflettono alla perfezione le ostinate, nefaste politiche immigrazioniste della sinistra europea e italiana da un lato e, dall'altro, la particolare ossessione dell'accoglienza a tutti i costi di chiunque arrivi qui da parte della sinistra toscana, la quale con questa accoglienza foraggia economicamente una fitta rete di amici e amici degli amici, con evidente ritorno elettorale e a tutto discapito della sicurezza dei cittadini toscani. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e certificato da numeri: 302 detenuti non italiani su 450, pari al 63,8%, fanno di Sollicciano il carcere a più elevata percentuale di stranieri d'Italia. Questo significa che non solo l'accoglienza a tutti i costi è sbagliata ma anche che a questa spasmodica ansia di accoglienza non segue alcuna reale e concreta integrazione. E questo, per quanto i buonisti continuino a negarlo, è anche colpa dei molti che vengono accolti ma che non hanno nessuna reale intenzione di integrarsi, poiché provengono da 'culture', per così dire, che nulla hanno a che vedere con quella italiana, europea ed occidentale". Così l'eurodeputata toscana della Lega Susanna Ceccardi commentando quanto emerso dalla relazione dell'anno giudiziario 2024 inaugurato a Firenze con la cerimonia distrettuale.
