7 arresti, 101 deferimenti in stato di libertà per altrettante situazioni di rischio, 16 misure cautelari, 3 arresti domiciliari, 6 divieti di avvicinamento, 3 divieti di dimora, 1 sospensione della potestà genitoriale.
"Dati che devono far riflettere le nostre coscienze. La nostra attenzione sarà alta sulla violenza di genere. Nella città di Carrara – spiega il candidato sindaco di Carrara Cosimo Ferri - ci sono realtà importanti di ascolto. Chi denuncia, chi ha paura non dev'essere lasciata sola. Il Comune farà rete con l'associazionismo".
Alice Rossetti, candidata nella Lista Ferri, è da sempre attiva sul tema delle politiche di genere e commenta così: "La donna vittima di violenza, di qualunque tipo, non deve sentirsi giudicata né colpevolizzata e verso di lei è necessario essere sempre disponibili all'ascolto empatico. La maggior parte delle donne vittime di violenza ha figli minorenni e i maltrattanti sono soprattutto partner o ex partner. Dopo anni di sensibilizzazione, però, è ancora difficile denunciare".
La Rossetti espone poi i suoi propositi: "Intendo rafforzare le azioni e le strategie del centro-antiviolenza 'Donna chiama Donna" a tutela di tutte donne e dei loro figli, senza alcuna distinzione. La mia mission è offrire aiuto alle donne maltrattate e che hanno subito violenza fisica o psicologica e sviluppare una forte strategia contro la violenza di ogni tipo, promuovere la ricerca, il dibattito e la diffusione di conoscenze sul tema della violenza alle donne, dello stalking ed del mobbing".
Ed aggiunge: "Intendo promuovere, inoltre, una politica costruttiva e implementare e sensibilizzare azioni anche sulla prevenzione del fenomeno del bullismo, del cyberbullismo, e dell'omofobia, anche attraverso interventi di educazione sessuale".
La Rossetti ricorda infine che la normativa nazionale, in linea con le raccomandazioni e le convenzioni internazionali, persegue tre obiettivi principali: prevenire i reati, punire i colpevoli, proteggere le vittime anche con l'allontanamento del familiare violento. "Ma è possibile fare di più e meglio per questo chiedo alle donne di denunciare il loro carnefice per la violenza subita e di avere fiducia nelle istituzioni. Solo facendo emergere il problema diventeremo più forti. Voglio anche ricordare che è previsto il patrocinio gratuito a spese dello Stato per le donne, senza mezzi economici, violentate e/o maltrattate, uno strumento fondamentale per difenderle e far valere i loro diritti, in collaborazione con i centri anti violenza e i tribunali".