Il murales realizzato nel 2016 su una facciata dell’ex mercato coperto non esiste più. L’amministrazione comunale del sindaco Persiani lo ha sacrificato sull’altare del PNRR e di un progetto di recupero dell’immobile confuso e pasticciato. L’opera d’arte che rappresentava dei narcisi, dipinta da Orticanoodles insieme agli studenti e alle studentesse del liceo Palma con un progetto di arte partecipata, portava all’integrazione nello spazio urbano della cultura dei graffiti. Oggi Massa è la prima città al mondo che riesce a cancellare un murales realizzato non da “graffitari” qualsiasi senza autorizzazione, bensì da artisti riconosciuti a livello mondiale e finanziati dall’amministrazione dell’ex sindaco Volpi.Se vi fossero stati ancora dei dubbi, adesso, diventa palese l’idea autoritaria dello spazio pubblico del sindaco Persiani e della sua intera amministrazione che, secondo qualcuno, avrebbe delle componenti moderate. Siamo di fronte in realtà a “vecchi arnesi della politica” che spesso si fanno rappresentare da volti nuovi che fungono da “prestanomi politici”. Al sindaco Persiani sembra una buona idea trasformare la città a sua immagine e somiglianza come ha fatto per la fontana cimiteriale a Marina di Massa. I fatti però dicono che sta riconsegnando Massa a quel potere fatto di rendite immobiliari oggi rappresentato da vecchi e nuovi arricchiti locali con una spruzzata di patrioti da gossip internazionale.