Gianni Musetti (Forza Italia), in una nota stampa, si esprime in merito alle improvvise dimissioni di Macchiarini da assessore al commercio del comune di Carrara, decisione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno e che sta dando vita a numerose ipotesi sulle ragioni che hanno spinto l'avvocato a ritirarsi dall'amministrazione pentastellata: "Le dimissioni senza una parola né dell'interessato, né del sindaco, dimostrano solo una cosa - dice Musetti - siamo alla fine di una lenta agonia che questa giunta ha iniziato fin dal primo giorno del suo insediamento, è in cui sta travolgendo la città tutta".
"Le motivazioni non si conoscono ufficialmente - continua - ma ufficiosamente si dice che l'assessore Macchiarini non poteva più restare in una scialuppa costretta alla deriva, con al timone i soli Martinelli e Raggi, divoratori di tutto il bilancio Comunale e tutte le decisioni chiave. La ruggine fra Macchiarini, ottimo professionista e degnissima persona, inspiegabilmente prestato a questa giunta d'incapaci, è iniziata, sempre secondo le voci, con la vicenda del risarcimento milionario alla Paradiso SpA e sulla vicenda della concessioni demaniali dei balneari, su cui si sarebbe infuocato irreversibilmente lo scontro".
"È vergognoso che nessuno parli e nessuno si senta in dovere di dare delle spiegazione alla cittadinanza sulle dimissioni di un membro della giunta - prosegue - la strafottenza che il sindaco e la sua giunta stanno assumendo nei confronti di tutta la città è sicuramente data dal fatto che ormai, entrambi, si stiano limitando alla sopravvivenza, e al mantenimento del puro interesse personale e dello stipendio sicuro da amministratori, che gli è garantito fino al fine mandato, nel 2022. Per il dopo, "muoia Sansone è tutti i Filistei", sapendo ormai di aver concluso, indegnamente, la loro parentesi politica. Peccato che questa situazione di stallo e di " Svendita totale per chiusura dell'attività" sia tutta sulle spalle della città, non solo perché paghiamo lo stipendio ad assessori, sindaco e consiglieri, che hanno ormai ammainato ogni bandiera, ma perché il Comune è completamente bloccato, nessun investimento e nessun programma perché tutti i soldi sono finiti nelle decisioni di Martinelli, raschiando il fondo del barile e destinando tutto a folli volontà politiche del vicesindaco. Insomma, non c'è più un soldo neppure per riparare un marciapiede o una buca nella strada, perché Martinelli e Raggi hanno speso tutto dove volevano loro e Macchiarini, che di prendere lo stipendio da assessore senza far nulla non ne aveva alcuna intenzione, si è evidentemente dimesso per non sentirsi complice di un "furto legale" ai danni dei cittadini".
"Il sindaco si dimetta - conclude - lo chiedo per l'ennesima volta, e metta fine a questa tremenda agonia, seguendo e imparando la dignità dal suo ex assessore".
D. B.