L’Amministrazione comunale accoglie con favore il nuovo protocollo sottoscritto in questi giorni dal Ministero della Salute e dal Ministero della Cultura, che riconosce il valore terapeutico dell’arte e delle pratiche culturali nei percorsi di cura. Il documento conferma, sulla base di evidenze scientifiche, come bellezza, creatività e ambienti culturalmente qualificati possano contribuire al benessere psicofisico dei pazienti, in linea con le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su museoterapia e arteterapia. Questa visione si colloca nel solco dell’accordo del 2022 tra i due Ministeri e l’Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani e rafforza l’approccio secondo cui arte e cultura non rappresentano un semplice elemento estetico, ma una vera e propria “medicina” a supporto della salute pubblica.
“Portare l’arte e la bellezza negli ospedali – commenta il sindaco Francesco Persiani - plaudendo alla notizia – è un passaggio cruciale per il Paese che arriva in un momento in cui molte città stanno ripensando il rapporto tra cultura, cura e qualità della vita, inserendosi in una visione nazionale che vede la cultura come infrastruttura di benessere, capace di affiancare la medicina tradizionale nella prevenzione e nel sostegno ai pazienti”.Il Sindaco sottolinea inoltre il legame con il percorso intrapreso dal territorio.Questa direzione dialoga profondamente con i temi al centro della candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028. Il welfare culturale è uno dei pilastri portanti delle politiche immaginate per il futuro del territorio. Nel dossier che abbiamo presentato al ministero, la cultura non è solo patrimonio da valorizzare, ma strumento attivo di salute pubblica, costruzione di comunità e innovazione sociale. La nostra candidatura, quindi, interpreta la relazione tra cultura e benessere come una dimensione strutturale della propria identità contemporanea, valorizzando le pratiche artistiche e creative come strumenti di cura, inclusione e coesione sociale”.
Persiani evidenzia anche la profonda vocazione alla cura del territorio: “Una visione che non si limita a un solo progetto, ma che riconosce come la salute delle comunità sia connessa alla qualità dei luoghi, delle relazioni e delle esperienze culturali che il territorio è in grado di generare. Un territorio, quello di Massa, dalla vocazione alla cura profondamente radicata, come lo dimostra l’Ospedale del Cuore “G. Pasquinucci”, centro di eccellenza nazionale per la cardiologia e la cardiochirurgia, gestito dalla Fondazione Gabriele Monasterio: presenza che contribuisce a disegnare l’identità contemporanea della città: una Massa che accoglie, si prende cura e investe nella qualità della vita delle persone”. Il plauso al nuovo protocollo ministeriale conferma che la nostra non è una visione isolata ma parte di una traiettoria nazionale ed europea: arte e cultura diventano leve strategiche per migliorare la salute pubblica e rafforzare la coesione sociale. Massa e il suo territorio – conclude Francesco Persiani – leggono questo passaggio come un riconoscimento del percorso avviato e come un incoraggiamento a proseguire nella costruzione di un ecosistema culturale capace di prendersi cura delle comunità in ogni fase della vita”.Il nuovo indirizzo ministeriale conferisce ulteriore valore alla candidatura di Massa a Capitale Italiana della Cultura 2028, in un momento decisivo del percorso e a prescindere dal suo esito. Si ricorda che entro il 18 dicembre il Ministero della Cultura comunicherà le dieci finaliste tra le 23 città e unioni di Comuni partecipanti.









