“Nessun livore, nessun rancore e tanto meno nessuna nostalgia, da parte mia , ma solamente il desiderio di restare fedele ai principi che mi hanno permesso di occuparmi di politica per decenni, denunciando qualsiasi comportamento illecito, perpetrato nei confronti dei cittadini dai politici di qualsiasi colore , nei confronti dei cittadini” è il commento di Mauro Rivieri, coordinatore provinciale di Indipendenza alle dichiarazioni dei vertici regionali e provinciali di Forza Italia, chiamati in causa dallo stesso Rivieri che, alcuni giorni fa, aveva lanciato pesanti accuse nei confronti del partito di cui è stato membro. Forza Italia Toscana ha infatti annunciato di procedere per vie legali contro Rivieri, che tuttavia, è tornato a ribadire alcune delle stesse accuse, non circostanziate, sulle quali tuttavia sostiene di avere prove inconfutabili. Nel mirino un consigliere di Forza Italia dell’amministrazione Persiani che avrebbe ricevuto lauti pagamenti per consulenze illecite a una partecipata del comune, caso, secondo quando afferma Rivieri, già denunciato alla Procura della Repubblica. E il leit motiv delle accuse di Rivieri contro il suo ex partito riparte con una serie di quesiti che chiamano in causa tutti i rappresentanti locali e la loro presunta – a suo giudizio – ignoranza dei fatti. Rivieri ha, poi annunciato di aver dato mandato a un legale per dimostrare l’illecito ed ha auspicato che il consigliere in questione, di cui non vuole fare il nome, decida di dimettersi anche perché – sempre secondo Rivieri – sarebbe in procinto di ottenere un’altra sanatoria edilizia. L’unico nome fatto da Rivieri, nel suo secondo “J’accuse” è quello dell’assessore al bilancio Marco Mercanti a cui rivolge domande relative alla necessità di fare chiarezza sul consigliere e sulla mancata riscossione – secondo Rivieri – della tassa marmi.
"Nessun livore solo volontà di denunciare ogni illecito": Rivieri replica a Forza Italia
Scritto da Redazione
Politica
19 Agosto 2025
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