Proseguono gli incontri organizzati dalla Cisl Toscana Nord con i candidati sindaci di Carrara presso la Sala di Rappresentanza del Comune.
Dopo Rigoletta Vincenti, Serena Arrighi, Simone Caffaz, oggi è stata la volta di Ferdinando Locani e Cosimo Ferri. Prossimo appuntamento è previsto mercoledì con Andrea Vannucci.
Un bel confronto costruttivo, secondo Cosimo Ferri, quello di oggi con il segretario confederale CISL Toscana Nord, Andrea Figaia, sui grandi temi della sanità, del porto e del marmo.
Sulla sanità: "Proprio in questi giorni - ha detto Ferri - sto facendo la mia battaglia per preservare il reparto di endocrinologia di Carrara dal declassamento. Ho chiesto all'Azienda Usl un ripensamento e confido nel suo accoglimento". E poi ancora: "Il cantiere-monoblocco va avviato. Ci hanno portato via la medicina nucleare: ora vogliamo qualcosa in cambio".
Immancabile il tema del marmo: "I lavoratori sono i primi a chiedere l'attenzione dell'amministrazione sul marmo. I due temi sono sicurezza e ambiente. Dobbiamo cercare un punto di equilibrio. E poi - ha aggiunto Ferri - dobbiamo pensare ad un'economia circolare, con ricadute dal monte al piano, attraverso la creazione di una filiera concreta".
Utile, secondo Ferri, anche legare la Tassa Marmi a prassi virtuose: "Ad esempio, agevolazioni a chi investe in sicurezza e ambiente, ma anche nella filiera, o nella prevenzione, o nella formazione. Il sindacato deve stimolare e lavorare insieme all'amministrazione".
E poi la discussione si è spostata sul porto: "Il Water front va portato a buon fine. Il tema dell'erosione si deve conciliare col tema sviluppo e opportunità di lavoro. Va inoltre preservata tutta l'economia dell'indotto. Il porto è dentro la città e quindi la città stessa va messa a sistema creando una rete commerciale, turistica e culturale con il tessuto urbano" ha detto il candidato.
Ferri ha poi aggiunto: "Sul lavoro ci sono poi tante altre tematiche: se il sindacato mi desse una mano, aprirei ad una maggiore flessibilità lavorativa. A me piacerebbe che il lavoratore potesse scegliere un orario di lavoro: cambiano le esigenze e ci dev'essere flessibilità. L'Ente locale deve saper conciliare le istanze del cittadino con le esigenze del lavoratore e delle famiglie. Ci sono tanti modelli nuovi e la CISL può dare spunti innovativi di collaborazione con la Pubblica Amministrazione".
