Il divieto di sosta e l’indicazione della rimozione coatta c’erano in Via Piave, nel tratto che costeggia lo stadio dei Marmi, durante la partita Carrarese Salernitana, anche se la rimozione era indicata con un foglietto volante appiccicato al cartello di divieto. Tuttavia, ad incappare nella pesante sanzione aggravata dal notevole costo del recupero delle auto portate via dal carroattrezzi, sono state due persone residenti proprio nelle zone circostanti lo stadio, che, come d’abitudine, hanno parcheggiato nei pressi delle loro abitazioni sin dal giorno prima, senza notare il divieto messo per la partita. Si tratterebbe, secondo il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, di una sorta di eccesso di zelo e il consigliere spiega: “Il sindaco Arrighi con le ordinanze emesse durante le partite in casa, blinda la città e, in occasione dell'incontro di calcio con la Salernitana, ha intensificato il controllo del perimetro esterno allo tadio, al fine di prevenire, e reprimere, gli illeciti e i reati maggiormente diffusi durante questi eventi. Senza tener conto però delle persone che abitano in quella zona . Un insuccesso per la Arrighi e per la Polizia Municipale che, nel mettere in atto strategie per liberare, o almeno attenuare, dalle soste irregolari, la zona attorno stadio, non hanno considerato le ragioni di persone che risiedono nella zona. La situazione descritta evidenzia una gestione inadeguata delle misure di sicurezza durante gli eventi sportivi, con gravi disagi per i residenti. La rimozione dei veicoli parcheggiati in divieto di sosta è una sanzione prevista dal Codice della Strada, ma deve essere applicata con criterio e rispetto per i cittadini. In questo caso, l'uso di cartelli di avviso insufficienti e la mancanza di comunicazione adeguata hanno portato a disagi evitabili.È fondamentale che le autorità competenti, in particolare la Polizia Municipale, adottino misure preventive efficaci, come l'installazione di segnaletica chiara e la comunicazione tempestiva agli interessati, per evitare situazioni simili in futuro. Inoltre, sarebbe opportuno che gli agenti, prima di procedere con la rimozione dei veicoli, verificassero la presenza dei proprietari o tentassero di contattarli, al fine di ridurre i disagi per i residenti e mantenere un rapporto di fiducia con la comunità. In conclusione, sebbene le misure adottate siano finalizzate a garantire la sicurezza durante gli eventi, è essenziale che siano accompagnate da una comunicazione chiara e da un'attenzione alle esigenze dei residenti, per evitare situazioni spiacevoli come quella descritta. Aspettiamo per la prossima volta una gestione più equilibrata del piano della sicurezza in quanto realizzata senza avere una visione della zona e a pagare questa mancanza, sono stati due cittadini residenti”.