Roberto Malzone, reggente della CISL Scuola Toscana Nord, ha voluto rivolgere un appello pubblico al sindaco di Massa Francesco Persiani, in merito alla recente chiusura della Scuola Parrini di Romagnano, avvenuta a seguito di un’indagine sulla vulnerabilità statica e sismica dell’edificio: "Desideriamo innanzitutto esprimere il nostro apprezzamento per la sollecitudine e la responsabilità dimostrate nel prendere questa decisione, che pone la sicurezza di tutti al primo posto. Tuttavia, riteniamo doveroso stigmatizzare il mancato coinvolgimento del sindacato in un processo decisionale di così grande rilevanza. La scuola, infatti, non è solo un luogo di istruzione, ma una vera e propria comunità, ed ogni cambiamento significativo dovrebbe essere discusso e condiviso con tutte le parti interessate. Vorremmo inoltre sottolineare che il problema della sicurezza degli edifici scolastici non è solo una questione locale, ma un problema di rilevanza nazionale ed è fondamentale che tutte le istituzioni collaborino per garantire edifici sicuri e adeguati alle normative. Chiediamo un tavolo di confronto avente come oggetto quelle problematiche che si presentano quando una scuola viene chiusa e gli studenti vengono distribuiti in diversi plessi. Vorremmo confrontarci sui disagi per le famiglie, che devono riorganizzare la logistica quotidiana; sulla difficoltà per gli studenti nell'adattarsi a nuovi ambienti e sui problemi di integrazione che possono influire negativamente sul rendimento scolastico. Pertanto, chiediamo cortesemente di ricevere le risultanze complete dell’indagine sulla vulnerabilità statica e sismica, non solo per la Scuola Parrini, ma anche per tutti gli edifici scolastici della città di Massa. Inoltre, riteniamo fondamentale ottenere rassicurazioni sui collaudi e le verifiche di conformità di inizio anno per tutti gli Istituti, al fine di garantire la massima sicurezza e trasparenza".