Alle diciotto i dati ancora parziali hanno comunque sancito la vittoria del candidato del centro sinistra Eugenio Giani sulla candidata del centro destra Susanna Ceccardi. Nella sede del Pd carrarese in via Groppini c’è una pacata, ancora prudente, soddisfazione ma nessuna manifestazione che inneggi alla vittoria. Anzi salendo le scale che portano al primo piano del palazzo in cui ha sede il Pd di Carrara sembra quasi che all’interno non ci sia nessuno, nonostante le porte spalancate. Invece dentro c’è diversa gente: consiglieri comunali, iscritti storici e poi la candidata carrarese alle regionali, Roberta Crudeli, il segretario provinciale del Pd Enzo Manenti e la deputata massese del Pd Martina Nardi. Qualche sorriso tra lo scampato pericolo e una punta di incredulità. Soprattutto molta determinazione a ripartire dal risultato positivo.
Così Enzo Manenti: “Aspettiamo il risultato finale anche se possiamo dire che il dato tendenziale ci soddisfa molto perché, per me, dà una risposta a tutto l’impegno che i candidati del nostro territorio ed anche il partito hanno profuso per riuscire ad ottenere questo risultato. Presto lo vedremo anche a livello locale ma anche qui mi pare di vedere che sta andando bene. Oggi la certezza del voto non ce l’ha nessuno. Qualcuno pensava di averla in tasca invece abbiamo visto che anche nelle sue regioni un po’ di delusione l’ha provata. Noi, che siamo un po’ più umili, abbiamo messo in campo tutta la cautela possibile per non fare dichiarazioni avventate ma allo stesso tempo abbiamo messo in campo tutto il lavoro per riuscire nell’intento. “.
“Tutto fa capire che la Toscana non si lega - ha commentato Roberta Crudeli -. Finalmente i toscani hanno capito quali sono i veri valori della nostra regione che sono quelli della democrazia dell’antifascismo e della solidarietà. Mi fa piacere che il popolo toscano abbia reagito a questa ondata d’urto della destra. Sono orgogliosa di essere toscana.”.
Soddisfatta e determinata l’onorevole Martina Nardi: “Adesso riprendiamoci le città. Questa è la notizia di oggi. Abbiamo battagliato tanto, abbiamo lavorato per tenerci la Toscana. Questi dati ci dicono che noi siamo tornati veramente molto competitivi in particolar modo su Massa e su Carrara. Da domani su le maniche per riprenderci Carrara e Massa. Sulle preferenze possiamo dire che il consiglio regionale uscente ha fatto una buona affermazione e questo è positivo perché vuol dire hanno lavorato bene e sono stati ripagati. E’ una bella soddisfazione, ma bisogna dire che anche tutti gli altri sono stati molto competitivi. E’ stata una bella competizione, non lo scontro epocale che ci fu cinque anni fa, ma una dialettica interna molto, molto positiva e anche territoriale. Io la vedo come una bella pagina da cui poter ripartire.”.
L’onorevole Nardi ha anche spiegato la sua posizione rispetto al voto del referendum: “Il Pd ha dato indicazione di votare sì e il sì ha prevalso ed ha prevalso con una criticità importante. Per me è un dato positivo. C’è stata una discussione critica tutta incentrata sulle questioni populiste basata sul dialogo e sulla discussione per le riforme. Personalmente io ho votato sì convintamente, ma dopo un’elaborazione. Non è stato per me facilissimo arrivare al sì, lo dico senza problemi perché penso che noi dobbiamo cambiare il paese: questa non è la migliore riforma, ma ci sono anche in campo altre riforme che stanno arrivando dalla legge elettorale, alla riforma del voto ai diciottenni allo scollegare il voto al senato dalle regioni. Mi auguro che alla fine il nostro paese decida di voler fare una seria riforma sul bicameralismo.
Infine sul dato dell’affluenza alle urne l’onorevole Nardi ha detto: “ In tanti sono andati a votare nonostante il covid, il che dimostra che i cittadini hanno voglia di democrazia. Anche questa è stata una sfida vera. Tanti dicevamo che non dovevamo fare le elezioni, invece la gente si è recata al seggio nonostante la paura, perché aveva voglia di esprimere il proprio punto di vista. Il dato che emerge è quello della partecipazione e tutto sommato anche di consenso verso il governo. Non ci sono drammi in questa vicenda anzi ci dà la spinta per andare avanti.”
Foto di Cristina Maioglio