Magnifico. Nessuno meglio di lui, a meno di andare nelle memorie dei grandissimi del tennis, ha saputo incantare il mondo con la sua qualità tecnica e con il livelllo di tennis mostrato nella storia recente di questo sport. Nessuno merita di più l'appellativo di "Magnifico" di Lorenzo Musetti. Lorenzo il Magnifico, appunto. Stessa origine toscana, peraltro dell'illustre predecessore, e soprattutto bellissima origine carrarina che spunta fuori ogni tanto - ora un po' meno perchè ha capito che l'autocontrollo potenzia la sua qualità sportiva - quando si arrabbia, si sfoga o esulta. Tutti i giornali e i tg sportivi, da ieri sera, quando ha annientato il numero 2 del mondo Sacha Zverev sul centrale degli Internazionali di Roma, ne stanno tessendo le lodi per la grande prova sportiva e soprattutto per il grande tennis che l'atleta carrarese ha mostrato. Tutti hanno preso atto che le stelle italiane sono due e sono di uguale, incredibile potenza. Moltissimi cominciano a chiedersi quanto ancora in alto splederà quella del Magnifico. Ma le previsioni lasciano il tempo che trovano, i risultati raggiunti invece scrivono la storia e oggi la storia dice che Lorenzo Musetti è in semifinale al master 1000 di Roma, dopo aver fatto la semifinale a Montecarlo e a Madrid, impresa riuscita a pochissimi altri, tutti giganti del tennis. Non solo: la vittoria di ieri sera lo ha portato al numero 8 del ranking ATP ed ha cacciato Zverev dal posto d'onore, mandandolo in terza posizione e facendo salire Carlos Alcaraz al secondo posto, Alcaraz che sarà l'avversario di Musetti nella semifinale di domani 16 maggio. Aveva ben voglia Zverev di brontolare per le palle, la luce, il chiasso della gente e il tifo contro. Forse non sa che è una storia vecchia come Roma quella di dire che l'uva è acerba quando non si è arrivati a coglierla. E il nuovo motto che i fan gli hanno tributato rimbalza su tutti i social: A Muso duro. Forza Lorenzo!
Magnifico, Lorenzo! A Muso duro.
Scritto da Vinicia Tesconi
Sport
15 Maggio 2025
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