Si dice sempre che i malati oncologici portino avanti una battaglia contro la malattia e quando se ne vanno, si parla di sconfitta contro un male inesorabile e perfido, troppo più forte. Ma la parola sconfitta non si addice a una donna della levatura di Melania Soriani, nome d’arte con cui, nell’ambiente letterario, era conosciuta e apprezzata Monica Papagni, romana, da anni trapiantata a Carrara dove viveva con la sua grande e importa,nte famiglia. Monica non era una perdente, Monica non è stata sconfitta neppure da una malattia ingiusta, ingrata e inesorabile, che si è ripresentata negli anni, dopo la tregua della remissione. Impiegata in comune a Carrara, da tempo aveva concretizzato la sua vocazione e il suo amore per la scrittura, senza mai sbagliare un colpo. Sul suo sito da scrittrice c’è un gioco ad incrocio tra le parole che per lei avevano valore: sudore, studio, perseveranza, ricerca, scrittura cuore, sogni, amore, anima. Chiunque l’abbia conosciuta, sa che queste parole sono la perfetta rappresentazione di chi era Monica. Una mamma adorata dai cinque figli, di cui due portatori di handicap, ai quali ha dedicato tutta la vita, una donna che non ha rinunciato ai suoi sogni, al suo lavoro, alla ricerca della sua dimensione, una scrittrice colta, raffinata, eccellente che ha lasciato il segno con le opere che ha scritto a partire da Bly il suo romanzo storico dedicato alla figura della giornalista americana Nelly Bly, edito da Mondadori che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti: Premio per la miglior biografia nella sezione narrativa edita della X Edizione del Premio Internazionale di letteratura Città di Como a BLY – Mondadori Editore; secondo classificato al Premio Milano International 2023 nella sezione narrativa edita con BLY – Mondadori Editore; Premio Selezione Bancarella 2022 con BLY, Mondadori Editore. Ma anche tutte le altre produzioni di Melania hanno riscosso favore di lettori, di critica e di premi: 2021 – Terza classificata Premio Giallo Luna Nero Notte, Giallo Mondadori, con “Delitto al Calamaro dispettoso; 2020 – Primo classificato Premio Internazionale Città di Sarzana “In Viaggio con Amir”; 2020 – Terzo posto concorso I Sapori del Gusto – Comune di Langhirano e Il Giallo MONDADORI; 2020 – Finalista Premio Altieri 2020 Segretissimo Mondadori – “Il Codice di Leningrado”; 2019 – Premio Selezione Bancarellino 2019 “In viaggio con Amir”; 2019 – Primo posto concorso I Sapori del Gusto – Comune di Langhirano e Il Giallo MONDADORI; 2019 – Primo Classificato Premio Equilibri ” In viaggio con Amir”; 2018 – Premio selezione I Ed. Concorso Racconti Fantasy – CULTORA; 2017/2016 – Premio selezione del III e IV Premio Nazionale di Letteratura Contemporanea LCE; 2017 – Finalista IV edizione Premio Letterario Nazionale Bukowski Inediti di ordinaria follia; 2017 – Finalista al V Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana. E poi una serie di racconti pubblicati in varie antologie.
Monica Papagni si è spenta a 60 anni, nella prima mattinata di domenica 13 aprile, mentre il cielo piovoso e grigio sembrava piangere per la sua partenza. Ma non è stata sconfitta: ha vissuto fino all’ultimo con la sua determinazione, la sua forza e la consapevolezza di tutto ciò che le stava accadendo. Una persona talmente straordinaria che non potrà essere dimenticata e resterà viva non solo nel ricordo dei suoi famigliari, ma anche in quello di chi l’ha conosciuta e di chi ha letto i suoi libri.