Il presidente dell'associazione Italia Nostra Massa Montignoso, Bruno Giampaoli torna sul caso del pino di 70 anni abbattuto a Marina di Massa: "Nel caso di abbattimenti di alberature in luoghi pubblici, strade, piazze, parchi, giardini eccetera o in terreni privati che coinvolgono anche parzialmente il terreno pubblico, secondo noi, bisogna informandorsi prima del taglio sui motivi e sulle necessità obiettive dell'abbattimento per verificare se esiste una delibera specifica firmata da un tecnico comunale,botanico, biologo,agronomo etc ed eventualmente in caso di azione sospetta fare eseguire una controperizia da un tecnico ambientalista.Dopodiché, se l'abbattimento viene confermato e conclamato non rimane che far rispettare le norme del regolamento del verde del comune di Massa, che per mantenere il rapporto tra verde e cemento prevede per ogni pianta abbattuta la messa ha dimora di altri due esemplari di uguale specie e portamento. Il regolamento indica anche tutta una serie di cose da rispettare.Pertanto, Italia Nostra ritiene che gli alberi sostanzialmente siano come noi umani che seguiamo le sorti della vita e del tempo che passa, nasciamo, invecchiamo ci ammaliamo e poi si muore, quindi se un albero arriva alla vecchiaia e si ammala e può creare diventare pericoloso, non rimane che abbatterlo, ma non è questo il problema, per noi bisogna evitare il depauperamento del verde pubblico facendo mettere a dimora al suo posto le specie indicate dal regolamento Comunale, che citiamo"
"Regolamento del Verde Pubblico e Privato approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 26/2009 e modificato con delibera del Consiglio Comunale n. 61/2023, si procederà alla piantumazione di nuovi alberi appartenenti alle specie riportate nell'allegato C – "Elenco delle specie arboree ed arbustive" della stessa classe di grandezza di quelle abbattute, utilizzando materiale vivaistico di prima qualità avente circonferenza minima del tronco non inferiore a: cm. 20-22 per le specie di prima e seconda grandezza, e cm. 10-15 per quelle di terza grandezza, tenendo conto di quanto disposto negli articoli 10 e 11 del presente Regolamento. In caso di ridotto spazio e/o distanze limitate dai confini potranno essere messe a dimora in sostituzione di N. 1 pianta di prima grandezza, N. 2 piante di seconda grandezza o N. 3 piante di terza grandezza"