Il comitato contro Cava Fornace contesta la proroga concessa alla società Programma Ambiente Apuane responsabile dello sversamento del 6 maggio: "Nel venire a conoscenza di una nuova ulteriore proroga di 90 giorni che la regione concede a PAA, responsabile del disastro del 6 maggio 2024, quando migliaia di litri di percolato sono finiti sull'Aurelia, proprio nel giorno in cui il gestore avrebbe dovuto presentare i documenti aggiornati, siamo rimasti sorpresi ed increduli considerando le ferme rassicurazioni che l'assessore regionale Monni e il sindaco Lorenzetti ci avevano dato nell'incontro avuto a marzo. Siamo di fronte ad una situazione che definire surreale e grottesca è dir poco. A nostro avviso, nessun progetto e' oggettivamente sostenibile in quel sito, sito per il quale già nel 2007 il ministero dell'ambiente esprimeva criticità e che per l'università di Pisa non avrebbe mai dovuto accogliere una discarica. La regione ritiene comunque PAA meritevole di ulteriore fiducia, tanto da continuare a tenere sospeso il Paur, per un progetto oggettivamente diverso quanto presentato nel 2023. Ma perché il paur non viene respinto? Perché si vuole mantenere in piedi a tutti i costi questo procedimento, viziandolo, e non si vuole chiuderlo? Durante l'inchiesta pubblica ci è stato piu' volte ricordato che i tempi del paur erano tassativi e stabiliti dalla legge, ma abbiamo capito invece in questi 14 mesi che i tempi sono rigidi solo per i comuni cittadini. Con questa ulteriore proroga a quale gioco si sta giocando? Il Consiglio di Stato nelle settimane scorse ha affermato chiaramente che l'intera discarica deve essere sottoposta a Valutazione di impatto ambientale. E la regione cosa fa? porta in una conferenza dei servizi degli interventi proposti dal gestore sulla gestione delle acque meteoriche e del percolato in discarica, un procedimento parallelo al Paur, ritenendo tali modifiche assurdamente non sostanziali e non vorremmo fossero propedeutiche alla stabilizzazione dello smaltimento del percolato in fognatura, magari dopo un pretrattamento in loco. In molti cittadini sta sorgendo il dubbio che lo stillicidio delle proroghe sia propedeutico solo a spostare ogni decisione a dopo le elezioni regionali, per non assumersi responsabilità per una nuova eventuale sciagurata autorizzazione concessa al gestore, che non ci dimentichiamo è controllato da Plures (ex Alia), società prevalentemente pubblica che ha come principali azionisti i comuni della zona Firenze-Prato-Pistoia. Come mai i territori delle province di Lucca e Massa Carrara non riescono a far ragionare altri comuni e a perseguire il vero interesse pubblico? Il nostro territorio è quindi davvero il 2 di briscola e questo sta bene alle amministrazioni locali? Se così fosse, sarebbe una ulteriore aggravante per una politica che su cava fornace ha già commesso errori pesanti che sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. E' evidente sia in corso un braccio di ferro tra comuni ma non vorremmo si trasformasse in una contrattazione per arrivare ad un compromesso. Dopo il 6/5/24 l'unico compromesso possibile è stoppare i conferimenti a +43, respingere il PAUR e procedere con la chiusura e la bonifica. Noi riteniamo inaccettabile l'aver concesso questa nuova proroga, una pessima scelta che temiamo tra le altre cose possa far continuare lo stato emergenziale, con tutto quello che consegue anche nella gestione del percolato, che ancora è convogliato nella pubblica fognatura. Come inaccettabile è il mantenere sospeso ancora questo paur, procedimento che a nostro avviso avrebbe già dovuto essere respinto dopo il disastroso crollo del maggio scorso. È ora di finirla, e ci rivolgiamo direttamente ai sindaci di Montignoso e Pietrasanta, di fare promesse di chiusura, di illudere i cittadini che le cose cambieranno se poi si accetta passivamente e in silenzio una ulteriore proroga o forse la si chiede. Noi non vogliamo essere piu' presi in giro, perché i rischi a cui siamo esposti sono enormi. Ma dov'è finito il buon senso? Ma cosa deve ancora succedere perché la discarica di cava fornace sia chiusa e bonificata? Mo' basta".
Comitato per la chiusura di Cava Fornace: "Surreale la proroga concessa a PAA. Basta prenderci in giro"
Scritto da Redazione
Cronaca
01 Agosto 2025
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