Dalla frazione di Guadine un messaggio di Pace per il “cessate il fuoco”. Toccante e commovente la cerimonia dell’81 anniversario dell’eccidio di Guadine e Valle dei Canali, tragica appendice del massacro di Vinca del 24 agosto 1944. La frazione nel versante massese, nella valle del Renara, fu investita dal fuoco nazifascista con un’azione mirata a impedire vie di fuga degli abitanti di Vinca, obbedendo alla strategia del terrore preventivo. Tredici furono le vittime civili di quell’incursione nazifascista, con l’incendio delle abitazioni. Dopo l’accensione di tredici fiaccole in memoria dei caduti, è stato deposto un mazzo di fiori al cippo. Il presidente della Provincia di Massa Carrara, Gianni Lorenzetti, ha voluto ricordare le violenze di quella lunga estate di sangue del 1944 e la sofferenza della popolazione apuana, ricordando anche la tragedia del popolo palestinese e del popolo ucraino, oltre che le scintille che stanno infiammando tanti luoghi del mondo con ben 80 conflitti, il numero più alto dalla fine della seconda guerra mondiale. Hanno portato il saluto l’assessore del Comune di Massa, Matteo Basteri, la presidente dell’Anpi Massa, Elena Emma Cordoni, il presidente della Fivl, Giancarlo Rivieri. Era presente una delle sopravvissute, Diana Conti, la cui storia, edita in “Albertina e le altre” di Angela Maria Fruzzetti, è stata drammatizzata dalla compagnia Aics Musica e Spettacolo insieme ad altre narrazioni riguardanti le memorie dell’eccidio. Una cerimonia originale, raccontata attraverso la rappresentazione teatrale. UN pensiero è andato a Pietro Bertonelli, memoria storica della Guadine, che ha inviato il proprio saluto non avendo potuto presenziare la cerimonia. Una cerimonia che partì con la giornalista Angela Maria Fruzzetti nel 2010 nella cantina di Betonelli e che oggi, dopo il cippo eretto nel 2015, ha conquistato uno spazio all’aperto. Ha portato il contributo musicale e organizzativo, Marco Alberti, e il contributo poetico Sara Chiara Strenta. Un augurio di buon compleanno è stato inoltrato a Mario Paolisso, il bambino che nel gennaio 1945, a soli 6 mesi, fu trovato da un americano tra le nevi dell’Altissimo, accanto alla madre ferita a morte e condotto a Forno, dove venne adottato da una famiglia. L’evento è stato promosso dall’associazione Eventi sul Frigido, che ha messo a disposizione tutte le testimonianze raccolte dalla scrittrice e giornalista Angela Maria Fruzzetti nell’ultimo libro Vittime Civili Danni collaterali (Tara editoria su progetto ANVCG) con la collaborazione di Anpi e Aics Musica e Spettacolo, il patrocinio di: Regione Toscana, Provincia Massa Carrara, Comune di Massa, associazioni Anvcg, Anfcdg, Fivl, Accademia apuana della pace, Insieme, Occhioni& Magrini. E’ stato illustrato il progetto del manifesto, realizzato quest’anno da alunne e alunni della classe 2 A del liceo artistico Felice Palma di Massa. Un ringraziamento agli attori di Aics Musica e Spettacolo: Alessandra Berti, Anna Baldini, Gino Buratti, Antonella Ianuale, Giovanna Menchetti, Edoardo Allegrini e alla comunità di Guadine.
Commemorazione stragi 1944 – 2025: un messaggio di Pace universale
Scritto da Redazione
Cronaca
27 Agosto 2025
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