"Quanto accaduto a Carrara, dove il titolare dell'azienda Bedini Marmi ha perso la vita schiacciato da una gru, è una tragedia che non possiamo, né dobbiamo accettare. Ogni incidente mortale sul lavoro è una sconfitta per la nostra società e un segnale che c'è ancora molto da fare in termini di sicurezza e prevenzione. In attesa di fare piena luce sulla dinamica dell'incidente, desidero esprimere, a nome di Conflavoro, il più profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la nostra vicinanza ai suoi colleghi. È inammissibile che nel 2025 si continui a morire sul posto di lavoro. Servono controlli più rigorosi e investimenti strutturali per prevenire queste tragedie. Proponiamo, in tal senso, l'introduzione di un credito d'imposta del 50per cento per rimborsare le realtà virtuose che rispettano appieno gli adempimenti normativi. È fondamentale, inoltre, puntare su una formazione continua, a partire dalle scuole. Educare gli studenti alla conoscenza dei rischi e delle responsabilità legati alla prevenzione sul lavoro è un passo fondamentale per radicare la cultura della sicurezza nelle nuove generazioni. Chiediamo con forza alle istituzioni e alle imprese un impegno concreto e immediato affinché le normative sulla sicurezza vengano applicate senza compromessi". Lo ha dichiarato Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro, in merito all'incidente mortale sul posto di lavoro avvenuto oggi a Carrara, dove ha perso la vita Giorgio Bedini, di 83 anni.
Incidente mortale nella ditta Bedini Marmi: una sconfitta per la società secondo Conflavoro
Scritto da Redazione
Cronaca
19 Febbraio 2025
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