All'incrocio tra Via Zini e Via Zolezzi, la notte non è mai davvero notte. L'aria è densa di musica sparata a volumi da concerto, che vibra nelle pareti fino alle quattro del mattino. Tra gruppi di persone che bivaccano, schiamazzi e attività di spaccio ormai note a chiunque, il riposo dei residenti è diventato un ricordo lontano. Chi vive qui racconta di serate interminabili, passate con finestre serrate e tapparelle abbassate nella vana speranza di arginare il rumore. Ma niente sembra bastare: le voci, i bassi, gli schiamazzi filtrano ovunque. «Le forze dell'ordine arrivano, identificano, allontanano. Ma basta un'ora, o al massimo il giorno dopo, e tutto torna esattamente come prima» denuncia un residente esasperato. Il risultato è un ciclo senza fine: segnalazioni, interventi, ritorno al caos. E mentre la situazione si trascina, il quartiere sprofonda in un clima di degrado e insicurezza. La presenza costante di spaccio e comportamenti molesti, unita all'inerzia percepita delle istituzioni, ha trasformato un angolo di Marina di Massa in una zona franca, dove la legalità sembra sospesa. «Non chiediamo miracoli – aggiunge il residente – ma un intervento serio, strutturato e duraturo. Vivere qui è diventato insostenibile». Intanto, la notte cala di nuovo su Via Zini e Via Zolezzi. E, puntuale, torna la colonna sonora che nessuno ha scelto.
Marina di Massa, Via Zini angolo Via Zolezzi: il quartiere ostaggio di spaccio, schiamazzi e musica fino all'alba
Scritto da Redazione
Cronaca
11 Agosto 2025
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