I suggerimenti dello storico massese Franco Frediani per il progetto Massa Capitale della Cultura 2028:
CASTELLO MALASPINA Come vado ripetendo da anni è un castello senz'anima. Prima ancora di farne un luogo di mostre ed eventi (ben vengano gli Uffizi Diffusi) deve poter raccontare se stesso, la sua storia, quella dei suoi Signori e dei suoi sudditi. In breve la storia di Massa. Per facilitarne l'accesso, è indispensabile dotarlo di un ascensore sull'esempio di Pontremoli e La Spezia: tra l'altro esiste già un progetto in tal senso.
SCUDERIE DUCALI oggi destinate a caserma della P.S. Cogliamo l'occasione del loro prossimo trasferimento per riappropriarci di tale immobile al cui interno si conserva ancora un bell'impianto di colonne marmoree.
PALAZZO DUCALE. E' inammissibile che lo stesso sia praticamente precluso alla visita dei turisti. Provincia e Prefettura dovrebbero e potrebbero trovare altri spazi previo accordo con altri Enti. Penso alla ex Banca d'Italia, al palazzo di via Alberica ex uffici amministrativi ASL e, quando si libererà, alla sede della Questura in via del Patriota.
MUSEO RICCARDO ROSSI. Dedichiamo al nostro grande scultore il museo che merita. Raccogliamo i gessi delle sue opere, giacenti in una stamberga presso il Museo degli Uliveti e lungo le scale della cripta malaspiniana in Duomo. Gli eredi donarono le opere perché fossero valorizzate.
FORNACI ROMANE di piazza Mercurio, un vero e proprio tesoro archeologico nascosto, da riportare alla vista e valorizzare come merita. Molto altro ancora, ma avviare questi cantieri sarebbe già un bel risultato.