Il prefetto di Massa Carrara, dottor Guido Aprea, il sindaco di Massa, Francesco Persiani ed il sindaco di Carrara, Serena Arrighi, hanno presentato e sottoscritto oggi, nella sede della Prefettura di Massa Carrara, alla presenza anche del questore, dottor Santi Allegra, del Colonnello Alessandro Dominici, comandante dei Carabinieri della provincia di Massa Carrara ed del Colonnello Massimo Manucci, comandante della provincia di Massa Carrara della Guardia di Finanza, il protocollo aggiuntivo, accordo che rientra nel quadro "Patto per la Sicurezza Urbana e per la Promozione e attuazione di un sistema di sicurezza partecipata e integrata" siglato il 3 dicembre 2022, finalizzato a prevenire la truffe nei confronti degli anziani. Le azioni previste dal protocollo in esame saranno elaborate dai rispettivi comuni, Massa e Carrara, e finanziate con fondi messi a disposizione del Ministero dell'Interno che ha stanziato 25mila euro per ciascun comune, per attività e campagne di sensibilizzazione e prevenzione tramite distribuzione di specifiche brochure, il coinvolgimento degli organi di stampa e del terzo settore. Nel corso della presentazione il prefetto Guido Aprea in particolare, ha assicurato il massimo impegno della prefettura e delle Forze di Polizia: "Il fenomeno della truffa degli anziani - ha dichiarato il prefetto - non è in regressione per cui il ministro dell'interno ha finanziato ex novo nel caso di Massa 25mila euro, estendendo il nuovo finanziamento anche a Carrara. Entrambi i comuni hanno presentato progetti molto interessanti. Il progetto di Massa ricalca quello dell’anno precedente ed ha riportato lo stesso ottimo risultato; Carrara, invece, partecipando per la prima volta, ha presentato un progetto sulle risorse del terzo settore con la fondamentale finalità di arrivare al più ampio numero possibile di persone di una certa età. Ribadisco ancora una volta per le persone anziane che le forze di polizia non possono richiedere denaro. Possono notificare un verbale, un accertamento, una notifica giudiziaria ma non possono accettare o richiedere soldi, per cui ogni richiesta di questo genere da chi si presenti come forze dell’ordine deve risultare immediatamente sospetta”.
"I fondi erogati dal ministero - ha detto il sindaco Persiani - ci permettono anche per il 2025, di reiterare ciò che avevamo già posto in essere per contrastare il fenomeno della truffa agli anziani, con attività di prevenzione, di contrasto e soprattutto andando nei luoghi che gli anziani sono soliti frequentare ossia centri aggregativi, parrocchie, centri anziani. Con queste azioni, attraverso l'assessorato al sociale, vogliamo creare consapevolezza e sicurezza pertanto, il nostro obiettivo è continuare a informare e proteggere i nostri cittadini, in particolare gli anziani, dai rischi delle truffe. Cercheremo di utilizzare al meglio queste risorse messe a disposizione passate da 15mila euro a 25mila, facendo rete con le forze dell'ordine che ringrazio personalmente ed in rappresentanza dell'amministrazione di Massa, per la grande sinergia ed il lavoro ad oggi svolto, teso a debellare questo fenomeno e che rafforza il legame tra cittadini, istituzioni e forze di polizia"
“Questo finanziamento è importante - ha dichiarato il sindaco di Carrara, Serena Arrighi - ed è utile ad una città che ormai conta quasi 60mila abitanti. È un progetto che faremo per la prima volta e che si basa sulla rete solida del terzo settore che a Carrara, opera su vari fronti e che di concerto con l'amministrazione, porta avanti diversi progetti dunque, quindi la rete esiste già. Ad essa si è aggiunta in ultimo, la Consulta Anziani, già operativa da qualche mese, che sta facendo diverse iniziative importanti. Come ho già detto in più occasioni, gli anziani sono e devono essere un vera e propria risorsa che ha tante energie da dare alla nostra comunità. Sono anche soggetti spesso fragili e per questo il progetto che appronteremo prevederà una parte informativa, una parte di prevenzione, ed una parte di supporto di coloro che sfortunatamente saranno vittime di eventuali truffe. Il tutto come ho già detto, avvalendoci del terzo settore e delle forze dell'ordine con cui siamo in costante e continua collaborazione"
"La cosa più innovativa – ha concluso il prefetto Aprea - è che il ministero ha stabilito un report bimestrale provinciale sull'impatto delle azioni di contrasto rispetto al fenomeno delle truffe in danno degli anziani e la ratio di questa richiesta è quella di comprendere se e fino a che punto il finanziamento sia sufficiente, se vada implementato, se comunque i progetti presentati riescano ad incidere sulla statistica, facendo dunque diminuire i reati in questione".