Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Emiliano Celli in merito alla situazione dei pini del condominio La Rondine, in Via San Leonardo, a Marina di Massa.
"Gentilissima redazione,
vi scrivo per segnalarvi una situazione che si sta verificando presso il condominio La Rondine, sito in Via San Leonardo a Marina di Massa.
Nel condominio sono presenti quattro pini ubicati in giardini di uso condominiale - ma non di proprietà esclusiva - lato via Fossone. Da anni questi alberi sono oggetto di discussione, poiché alcuni condomini desiderano procedere al loro abbattimento senza motivazioni realmente fondate, come ad esempio un comprovato pericolo di caduta.
Due anni fa, in assemblea condominiale, era stata presentata una prima relazione agronomica nella quale si dichiarava che i pini erano classificati in classe C, ma che con una potatura sarebbero potuti rientrare in classe B, quindi senza alcuna condizione di pericolo.
Nonostante ciò, l’amministratore, nei due anni successivi, non ha intrapreso alcuna azione, mantenendo di fatto una situazione di incertezza.
Negli ultimi mesi, alcuni condomini favorevoli all’abbattimento hanno insistito per arrivare a una decisione definitiva. Nell’ultima assemblea è stato quindi deliberato, con una maggioranza di 580 millesimi, di procedere all’abbattimento, senza però disporre di una relazione tecnica aggiornata e conclusiva e per cui con una votazione nulla anche poi alla luce della relazione successiva.
Un condomino, giustamente, ha richiesto che prima dell'eventuale abbattimento si procedesse a una potatura, cosa che è stata effettivamente eseguita, per cui al momento i pini sono in classe b. Successivamente, l’amministratore ha incaricato l’agronomo Fazi di redigere una nuova relazione, nella quale si afferma che le piante sono sane, ma si raccomanda comunque l’abbattimento dei quattro pini a causa di presunte interferenze con manufatti e terreni limitrofi. Questa motivazione però, per l'abbattimento, necessiterebbe di una maggioranza maggiore per essere valida come da comprovate sentenze della cassazione
Inoltre tali affermazioni, tuttavia, non risultano supportate da evidenze reali. Nella relazione vengono citati, ad esempio, lavori in Via Fossone che a mio parere in realtà riguardavano semplici riparazioni di tubature. Dispongo di documentazione fotografica che comprova quanto affermato".
Nella lettera Emiliano Celli scrive di essere in possesso di una una seconda relazione agronomica redatta dall'agronomo Dott. Fabrizio Cinelli, incaricato da altri condomini contrari all’abbattimento, "nella quale - spiega - si evidenzia una situazione completamente diversa: i pini risultano sani e non necessitano di ulteriori interventi, se non piccoli adeguamenti ma che non giustificano l’abbattimento di tutti e 4 i pini.
Ritengo pertanto ingiustificato e insensato un abbattimento indiscriminato di tali alberi, che svolgono un ruolo importante: contribuiscono all’ombreggiamento dello stabile, riducendo l’uso dei condizionatori, migliorano la qualità dell’aria, favoriscono la biodiversità e ospitano diverse specie di uccelli.
Ho cercato in tutti i modi di far riflettere l’amministratore, chiedendogli di non presentare al Comune la perizia con richiesta di abbattimento, ma si è mostrato irremovibile. Temo quindi che la richiesta verrà depositata già la prossima settimana. Il Comune sarà così chiamato a esprimere un parere, purtroppo senza disporre di una visione completa della situazione. Ho scritto una pec sia al comune di Massa, allegato lettera, e un’altra alle Guardie Forestali esponendo quanto scritto a voi".
In conclusione Celli scrive che "nella nostra provincia, il tema degli abbattimenti di pini è già molto sentito: sono usciti diversi articoli di stampa su episodi analoghi avvenuti proprio a Marina di Massa. Vorrei davvero evitare che si ripeta un’altra situazione simile".









