Con l’inizio della stagione i boschi toscani si riempiono di cercatori di funghi. Un’attività che comporta rischi se affrontata senza le dovute precauzioni. Negli ultimi dieci giorni i tecnici del Soccorso Alpino sono stati quotidianamente impegnati in operazioni di ricerca e recupero di persone disperse o in difficoltà, molte delle quali proprio durante la raccolta di funghi.
In una giornata ben otto interventi, in un’altra nove: numeri che parlano da soli e che danno un’idea della leggerezza con la quale spesso ci si approccia a questa attività. Le condizioni meteo avverse, con piogge e terreno scivoloso, renderanno i boschi ancora più insidiosi: prudenza e responsabilità diventano requisiti primari.
L’intervento di questa notte, conclusosi stamattina con il ritrovamento della salma di un cercatore di funghi nei boschi della Lunigiana, ha impegnato Unità cinofile, Soccorso Alpino e Speleologico, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco. Alle ricerche ha partecipato anche l’Aeronautica Militare dell’83° Centro SAR (Search and Rescue), del 15° Stormo di Cervia. Un dispiegamento imponente di forze per un intervento che è la fotocopia di quanto accaduto lo scorso anno sempre nello stesso luogo.
Riproponiamo alcune semplici regole fondamentali da seguire:
1. Comunicare sempre la propria destinazione e non andare mai da soli.
2. In gruppo, non perdere di vista anziani e bambini.
3. Cellulare sempre acceso, portando con sé una batteria di emergenza.
4. Equipaggiamento adeguato: pila frontale, indumenti impermeabili e scarponi da montagna.
5. Portare un telo termico (alluminato o metallina) per affrontare eventuali soste prolungate o la notte all’aperto.
6. Scaricare l’app gratuita GeoResQ, che permette di inviare un allarme con la propria posizione direttamente al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
7. Vestirsi in maniera visibile, con colori sgargianti, agevola la ricerca dei dispersi nei boschi.
Cosa fare in caso di smarrimento
Se ci si perde, non bisogna muoversi: i soccorsi arrivano sempre. Restare fermi evita di sprecare energie preziose e facilita la localizzazione, possibile grazie ai moderni smartphone e al GPS integrato.
Il Soccorso Alpino Toscano invita tutti i cercatori di funghi a rispettare queste semplici regole di sicurezza, per vivere la propria passione in tranquillità e senza correre inutili rischi.
https://www.sast.it/wp-content/uploads/2016/01/sicuri_a_cercar_funghi_sast.pdf