Per il programma di iniziative organizzate nell'ambito della mostra "Romana Marmora. Storie di imperatori dei e cavatori" in corso al CARMI Museo Carrara e Michelangelo, venerdì 29 novembre, alle 17.00, nello spazio multifunzionale adiacente al museo all'interno del Parco della Padula si terrà la la conferenza dal titolo 'Dopo i Romani. L'uso del marmo in Toscana tra l'Alto e il Basso Medioevo' a cura di Riccardo Belcari, archeologo dell'Università di Pisa. Cosa succede nelle cave dopo la fine dell'estrazione del marmo da parte di Roma? Come si continua a usare il marmo in età Medievale? A partire da queste domande Riccardo Belcari accompagnerà il pubblico in un viaggio sull'impiego del marmo in Toscana nel corso del Medioevo, alla scoperta di un periodo affascinante, spesso ancora poco noto, sospeso tra la fama 'mondiale' che il marmo estratto a Carrara aveva avuto in età romana e la sua definitiva consacrazione in età rinascimentale come la più bella pietra per l'architettura e la scultura. La mostra 'Romana Marmora', curata da Giulia Picchi, funzionario archeologo Soprintendenza ABAP per le Province di Lucca e Massa Carrara, e da Stefano Genovesi, direttore del Museo del marmo di Carrara e dell'Area archeologica di Fossacava, parte dalla storia della colonia di Luni, nel cui territorio si trovavano le cave di Carrara e approfondisce i temi delle antiche tecniche estrattive, dei prodotti semilavorati e della gestione delle cave, mostrando i diversi utilizzi del marmo bardiglio e la diffusione nell'ambito dell'Impero Romano, oltre a gettare uno sguardo sulla religiosità di quanti frequentavano i bacini estrattivi.Per informazioni e prenotazioni 3351047450,
Al CARMI Museo Carrara e Michelangelo la conferenza 'Dopo i Romani. L'uso del marmo in Toscana tra l'Alto e il Basso Medioevo'
Scritto da Redazione
Cultura
26 Novembre 2024
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