Carrara capitale dell'arte contemporanea: a poco meno di un mese dalla decisione del ministero della Cultura di scegliere Gibellina per il 2026 si è tornati a parlare del progetto che è valso l'inserimento nella cinquina dei finalisti alla nostra città. Nel corso della commissione Cultura presieduta da Gianmaria Nardi l'assessore Gea Dazzi assieme alla dirigente Cinzia Compalati hanno illustrato alcuni dei capisaldi del dossier 'Carrara: da 2mila anni contemporanea' dando particolare risalto a come questo sia ancora attuale e confermando l'impegno del Comune a realizzarne il più possibile.
"La candidatura a capitale dell'arte contemporanea è stata molto di più di una bellissima esperienza, è stata l'occasione per riflettere sulle grandi potenzialità e le grandi risorse della nostra città e mettere nero su bianco un progetto che provasse a metterle a sistema e ad esaltarle – spiega Dazzi -. La decisione di candidarci è stata per noi una scelta naturale perché in linea tanto con il passato e il presente della nostra città, quanto con il futuro che, come amministrazione, stiamo costruendo giorno dopo giorno da ormai due anni. Siamo convinti che la cultura debba essere un imprescindibile volano di sviluppo, di rilancio e di rigenerazione urbana per una realtà come la nostra e questa candidatura è un passo concreto in questa direzione. Per questo mi piace soffermarmi sui moltissimi fattori positivi e sui tanti processi virtuosi che questo lungo percorso - intrapreso supportati da Fondazione Fitzcarraldo e affiancati da tanti importanti professionisti, a cominciare dai cinque curatori, Cinzia Compalati, Maura Crudeli, Pasquale Direse, Federico Giannini ed Emanuele Guidi - ha innescato. La conclusione non è stata ovviamente quella che auspicavamo, ma crediamo comunque di aver già raggiunto importanti risultati e il fatto che Carrara sia stata selezionata tra i cinque finalisti tra una rosa di 23 città candidate che comprendeva, lo ricordo, anche Venezia e Mantova, solo per citarne alcune, è qualcosa di mai successo prima e di cui dobbiamo essere orgogliosi. Come abbiamo sempre detto la sfida sarà ora non disperdere quanto è stato fatto in questi mesi e realizzare comunque il più possibile del dossier. Si tratta di una sfida stimolante, ma che siamo fiduciosi di portare a termine. Al momento stiamo portando avanti i contatti che avevamo già preso con i possibili sostenitori, pubblici e privati, per avere un budget a disposizione. In tutto questo abbiamo l'importante sostegno della Regione Toscana. Il presidente Eugenio Giani e tutta l'amministrazione regionale sono stati, d'altronde, degli importanti partner in tutto il progetto di candidatura che hanno seguito fin dall'inizio come testimoniato, tra l'altro, dalla lettera di sostegno che abbiamo inserito nel dossier. Firenze ci ha già assicurato la propria volontà di supportarci e al momento sono in corso interlocuzioni a vari livelli per capire con quale forma".