Il traguardo da raggiungere lungo il corso della vita è quello di mantenere la capacità di modulare le emozioni, i comportamenti e le attività motorie; di esercitare una buona capacità di giudizio; di saper prendere decisioni; di comprendere le intenzioni e i punti di vista degli altri e di processare in modo efficiente le informazioni provenienti dall’apparato sensoriale. Una costellazione di fattori ambientali e individuali possono progressivamente limitare le capacità funzionali e il benessere delle persone e sfociare, dapprima, nel decadimento cognitivo lieve e, in seguito, nella demenza vera e propria.
Quasi la metà dei casi di demenza può però essere prevenuta combattendo i 14 fattori di rischio che ne favoriscono l’insorgenza.
Abbattere il peso dei fattori di rischio (prima si fa e meglio è) e mantenerli bassi per tutta la vita (più a lungo si fa e meglio è) è l’obiettivo da raggiungere. Non è mai troppo presto o troppo tardi per cominciare e poi perseverare per tutto il resto della vita, perché la riduzione del rischio di demenza fa aumentare gli anni di vita in buona salute e allontana quelli dominati dalle difficoltà. In questo ciclo di conferenze, proposto da Fondazione Dott.Ezio Pelù ONLUS, saranno analizzati tutti i fattori di rischio di demenza correlati alle cause ambientali e ai comportamenti individuali che possono essere modificati per raggiungere un invecchiamento sereno. Gli appuntamenti, che saranno tutti svolti presso la Sala della Resistenza al Palazzo Ducale a Massa, dalle ore 17:00, sono i seguenti: giovedì 27 marzo il dr. Carlo Manfredi, Presidente della Fondazione e farmacologo clinico, interverrà con una relazione dal titolo “L’ambiente dentro e intorno a me, l’intelligenza e la memoria”, mentre giovedì 10 aprile il dr. Alessandro Pampana, specialista in medicina interna, illustrerà “L’obesità, il fumo, il consumo eccessivo di alcol, i traumi cranici e il rischio di demenza”. Giovedì 15 maggio sarà la volta del dr. Giampaolo Collecchia, specialista in medicina interna, che parlerà di come “Contrastare i fattori di rischio cardiovascolare per preservare la salute mentale”, e, per concludere, la dr.ssa Maila Coltelli, neuropsicologa, e il dr. Pier Francesco Lorenzi, psichiatra, relazioneranno sul tema “Depressione, solitudine e demenza: come interagiscono?” il giorno giovedì 5 giugno.Tutte le conferenze sono ad ingresso libero.