Martedì 18 marzo alle ore 11 nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Carrara si svolgerà una lectio magistralis sui generis del gallerista Massimo Minini. L'incontro con il celebre gallerista sarà condotto dal giornalista Luca Sommi. Nato sul lago d'Iseo nel 1944, Minini frequenta a Lovere le scuole medie e il ginnasio («Si andava a scuola in bici: sette chilometri con le mani in tasca»), a Brescia il liceo classico («Fra i pochi attenti alle lezioni di storia dell'arte») e a Milano la facoltà di Giurisprudenza («Ma bazzicavo più le gallerie d'arte che le aule universitarie»). Dal 1971 al settembre del 1973 lavora a Flash Art e nell'ottobre dello stesso anno apre a Brescia quella galleria che diventerà una delle più prestigiose gallerie d'arte del panorama contemporaneo internazionale. Gallerista atipico e originale, uomo colto, curioso e comunicativo, Minini è riuscito a trasformare lo spazio della sua galleria a Brescia, una città di provincia, in un centro culturale di assoluta eccellenza in perfetta coincidenza con la migliore arte contemporanea degli ultimi cinquant'anni.
Massimo Minini e la sua galleria sono pertanto parte integrante della recente storia dell'arte contemporanea, grazie a mostre di molti fra i più importanti artisti degli ultimi decenni, italiani e internazionali. L'inizio dell'attività è caratterizzato dai movimenti dell'Arte Concettuale, dell'Arte Povera e Minimal; tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta promuove il lavoro di alcuni giovani artisti italiani e stranieri, tra cui Ettore Spalletti, Jan Fabre, Didier Vermeiren, Bertrand Lavier, Anish Kapoor, Alberto Garutti, Icaro, senza trascurare la ricerca figurativa con artisti come Salvo, Luigi Ontani, Ger Van Elk, Ryan Mendoza, Jiri Dokoupil. Dalla metà degli anni Novanta viene dato spazio a un gruppo di giovani artisti italiani tra cui Eva Marisaldi, Stefano Arienti, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Sabrina Mezzaqui, Francesco Simeti e Paolo Chiasera, accostati agli artisti nel frattempo divenuti storici fra cui Boetti, Accardi, Fabro, Paolini, LeWitt, Barry, Graham, Buren. Negli ultimi anni la galleria ha dedicato grandi mostre ad artisti come Luigi Ghirri, Yona Friedman, Roger Ballen, Nedko Solakov, Haim Steinbach, Peter Halley, Ghada Amer, a giovani artisti come Dara Friedman, Manfred Pernice, Sean Snyder, Mathieu Mercier, Jan De Cock, Tino Sehgal, David Maljkovic, Paul P., Monica Bonvicini, Haris Epaminonda. La Triennale di Milano nel 2013 ha celebrato Minini con la grande mostra Quarantanni d'arte contemporanea. Massimo Minini 1973-2013 per festeggiare i suoi quarant'anni di attività. Nel 2017 Massimo Minini è stato insignito del premio alla carriera FEAGA awards (Federation of European Art Galleries Association). Tra maggio 2014 e settembre 2018, è stato inoltre Presidente di Fondazione Brescia Musei. Nel pomeriggio del 18 marzo, la giornata dedicata all'incontro con Minini in Accademia proseguirà, alle ore 16, con la proiezione del film Massimo Minini. The Story of a Gallerist, per la regia Manuela Teatini, un lungometraggio dove si racconta la sua lunga carriera attraverso tante interviste inedite e materiali di repertorio raramente visti prima.